QUANTO COSTA UN BAMBINO ?

La moratoria di Sandra e gli altri prigionieri

Siamo contenti. Ora ci sono migliaia di bracci della morte da aprire

Sono contento, siamo contenti, che la rispettabilità sociale dell’aborto sia in calo. Contenti che Sandra abbia imposto a se stessa, con l’aiuto di suo marito, una piccola moratoria di valore assoluto. Contenti, noi che all’aborto abbiamo mancato di rispetto, ma contenti fino a un certo punto. Repubblica si conferma un giornale serio, reattivo. Ci mette a conoscenza della storia di Sandra, la ragazza sposata, che concepisce e ama l’idea di avere un figlio, ma guadagna poco e pensa di non poterselo permettere, dunque fissa la data dell’aborto presso un ospedale dell’area Vesuviana cioè dell’altra Gomorra, poi scrive a Napolitano e va sui giornali chiedendo aiuto, denunciando la sua situazione, infine decide per il meglio, si commuove perché durante un’analisi sente l’infinitamente piccolo respirare all’unisono con lei, rinuncia ad abortire la sua creatura, incassa una vasta solidarietà, rinuncia ai talk show e rientra nel privato.

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Giuliano Ferrara  

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QUANTO COSTA UN BAMBINO ?ultima modifica: 2008-05-05T12:57:30+02:00da ritina5
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