CHIESA FAI DA TE? AHI, AHI, AHI…

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Caro Carlo Bernardini

…leggo che ha scritto sull’UnitàNon sarebbe più utile impiegare preti, frati e suore in servizi sociali che gratificherebbero il loro spirito assai più di quanto non faccia la banale osservanza rituale?“.

La ringrazio del gentile pensiero, ma vorrei farle notare che “suora” non significa “cerebrolesa”. Quando sono diventata suora, essendo capace di intendere e volere, e incidentalmente anche di laurearmi in filosofia, sapevo dell’esistenza degli assistenti sociali. E ho deciso di diventare suora e non assistente sociale. Ci sarà un qualche motivo?

La pregherei di non interessarsi di ciò che gratifica il mio spirito, così come a me non interessa assolutamente niente di ciò che gratifica il suo. Scrivo forse io a qualsivoglia giornale per suggerire a lei cosa fare invece di studiare la fisica? Le ho forse mai scritto di occuparsi dei bambini del Burkina Faso invece che del sincrotrone?
Il passo successivo dell'”Impiegare preti, frati e suore in servizi sociali” è forse quello di farglielo fare in appositi campi con scritto sulla porta “Il lavoro rende liberi”?

Gli aulici illuministi, che ci hanno insegnato a venerare, strappavano le suore di clausura dai loro conventi e, poichè le poverine non potevano giustamente essere felici, private dell’esperienza della sessualità, le violentavano… Meno male che lei desidera gratificare solo il nostro spirito.
La mia osservanza rituale sarà pure banale per lei, ma guarda caso è ciò che ho liberamente scelto. Lei osserva il suo sincrotrone e io il mio rituale. Io faccio forse obiezione al fatto che lei osserva il suo sincrotrone? Certo lei potrebbe dirmi che la sua scienza ha prodotto conoscenza… e io le rispondo che magari la mia preghiera ha salvato il mondo, ma anche non l’avesse fatto ha reso felice me. Cosa che il suo sincrotrone non è capace di fare.

Comunque, io lavoro per mantenermi: quello che dedico alla preghiera è il mio tempo libero. Sarò libera di spendere il mio tempo libero come piace a me? Sindaco forse io sul fatto che lei spreca il suo tempo magari andando al mare?
Onorevole professore, per favore, lasci che ciascuno decida cosa fare della propria vita: so come spendere la mia esistenza anche senza di lei. Senza offesa. Si chiama libertà, si chiama democrazia.

Il mondo è pieno di gente che, se fosse il padrone del mondo, sistemerebbe ogni cosa (specialmente sui taxi o dai parrucchieri) e direbbe a tutti che cosa devono fare: la chiamano dittatura.

Nihilalieno socio di SamizdanOnLine

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CHIESA FAI DA TE? AHI, AHI, AHI…ultima modifica: 2008-05-26T21:48:52+02:00da ritina5
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2 pensieri su “CHIESA FAI DA TE? AHI, AHI, AHI…

  1. Grazie. Ne sono lieta. Mi sono scocciata di tutti i “buoni consigli” che si ricevono da gente che nemmeno immagina cos’è seguire Cristo! Un saluto sincero

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