PREGHIERA DI RESIDENZA

Tempo di Quaresima. Digiuno, Preghiera, Elemosina.

Ma tutto in perfetta letizia! La rinuncia, la penitenza sono per la purificazione, perché quando arriverà Lo Sposo Risorto ci trovi vestiti a festa, vigili e con la lampada accesa!

http://www.sangiorgioinsieme.it/angiolo-d-andrea/monografia/original/002-paesaggio-con-alberi.jpg

O Regina, ecco, dopo la lunga via,
Prima di riandare per quel cammino,
Il solo asilo nel cavo della vostra mano
E il giardino dove l’anima si schiude.

Ecco il pilastro e la volta che si alza;
E l’oblio di ieri, e l’oblio di domani
E l’inutilità dei calcoli umani;
E più che il peccato, la saggezza in rovina.

Ecco il luogo ove tutto diviene facile,
II rimpianto, la partenza e anche l’evento,
E l’addio temporaneo e la separazione,
II solo angolo della terra ove tutto si fa docile.

E questo vecchio cuore che faceva il ribelle;
E questa vecchia testa e i suoi ragionamenti
E queste due braccia temprate nelle caserme
E questa giovinetta che si faceva bella.

Ecco il luogo del mondo ove tutto è riconosciuto;
E questa vecchia testa e la fonte delle lacrime:
E queste due braccia temprate dalle armi;
Il solo angolo della terra ove tutto è contenuto.

Ecco il luogo del mondo e il solo ritiro,
E il solo riesame e il raccoglimento,
E la foglia e il frutto e lo sfogliamento,
E i rami colti per quest’unica festa.

Ecco il luogo del mondo ove tutto rientra e tace,
E il silenzio e l’ombra e la carnale assenza
E l’inizio dell’eterna presenza,
Il solo rifugio ove l’anima è quel ch’era un tempo.

Ecco il luogo del mondo ove la tentazione
Si rovescia e si dispone all’inverso,
Perché qui ciò che tenta è la sottomissione;
Ed è l’oscurarsi nell’immenso universo

E la dimissione è qui ciò che tenta
E ciò che viene spontaneo è l’abdicazione,
E ciò che viene spontaneo
Qui non è che grandezza e donazione

(Charles Pèguy – preghiere nella Cattedrale di Chartres)

PREGHIERA DI RESIDENZAultima modifica: 2009-03-01T16:35:25+01:00da ritina5
Reposta per primo quest’articolo

4 pensieri su “PREGHIERA DI RESIDENZA

  1. Caro Oste, Pèguy è sempre più attuale, hai ragione, ogni tanto bisogna rileggerlo. Pochi hanno scritto “cristiano” come lui. Ciao carissimo!

  2. Di tutti gli autori cari a CL (da Pavese a Leopardi a Montale, che adoro tutti senza distinzione) Pèguy è davvero quello che mi piace di meno. Pesante, stucchevole.

  3. A me Pèguy piace moltissimo, proprio per quel suo martellare sulle parole, ridicendo sempre le stesse in varie sfumature, come il tema di una sinfonia che ritorna con accenti diversi, ora allegri ora lenti, forti fino a essere fortissimi. De gustibus… Gli altri che citi li amo lo stesso, anche se preferisco alcuni autori inglesi come Chesterton, Lewis, Dickens.

I commenti sono chiusi.