GIUSEPPE, AL POSTO DI UN ALTRO

In onore di San Giuseppe, padre legale di Gesù Cristo e custode di Maria S.S. e della Santa Chiesa Cattolica, con un Augurio specialissimo al Santo Padre Benedetto XVI che ne porta il nome:Joseph, Giuseppe.

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“Lei procedeva come sempre dietro al gregge immersa nei pensieri. Lui disse:

_ Miriam…

Benché Giuseppe avesse pronunciato il suo nome a bassa voce, lei lo udì immediatamente. La ragazza si volse. Vide il viso di lei, identico a quello che era sempre vissuto nella sua memoria, dal primo momento che l’aveva vista, soltanto leggermente offuscato dal velo della stanchezza. Essa si fermò e lo guardò. Gli parve di scorgere nei suoi occhi un lampo di ansia. Ma se quella era ansia, c’era anche in quello sguardo una purezza incomparabile. Qualsivoglia debolezza potesse sorprenderlo in qualsiasi momento, lo sentì: in una cosa non avrebbe mai creduto _ nella colpevolezza di lei.

_Sono lieto che tu sia tornata…_ disse.

_Non ero più necessaria alla zia.

_Ero preoccupato per te… Avevo nostalgia…

_Lo so. Anch’io ho pensato molto a te, Giuseppe.

Per un momento regnò il silenzio. Poi Giuseppe riprese subito:

_ Ho parlato con Cleofa, e gli ho chiesto che mi permetta di portarti nella mia casa. Nella nostra casa…_ si corresse._ Visto che hai accettato… Voglio poterti circondare delle mie cure… E credo che sia necessario _ vinse la timidezza _ che colui che deve nascere, nasca in casa sua…

Ebbe l’impressione che sul viso di lei fosse sceso all’improvviso lo splendore del sole. Gli occhi si illuminarono e la bocca si dischiuse in un sorriso. Quella che a lui era sembrata un’ombra di ansia scomparve subito. La gioia invase la figura di lei come un fuoco che avesse inghiottito la stanchezza. Era di nuovo come l’aveva vista al pozzo: fanciullesca, gioiosa, radiosa.

_ Ho fiducia _ sussurrò_ ed Egli ha esaudito la mia preghiera… Come è buono, come è benevolo. Ti ha detto tutto e tu hai compreso…

_ Ho compreso _ disse _ perché ti amo

Lei piegò il capo e lo guardò sorridendo come se scherzasse.

_ Anch’io ti amo, Giuseppe _ affermò. _ Ma tu hai compreso, perché Egli ci ama… E adesso ormai tutto va bene…

Respirò profondamente, come se un qualche grosso peso le fosse caduto dalle braccia. Si coperse il viso con le mani. Egli non sapeva se dietro lo schermo delle dita ridesse o piangesse di felicità. Ma lei spostò subito le mani. Con gli occhi pieni di lacrime guardava con tenerezza il viso dell’uomo. Gli parlava soltanto con lo sguardo, ma quello sguardo fece sì che scomparisse tutto quello che aveva frenato la gioia di Giuseppe. Il mondo di lei continuava a non essere quello di lui. Nonostante ciò intese che lei lo amava, lo amava veramente, come soltanto si può amare. Non aveva il diritto di chiedere di più. Qualsiasi prezzo dovesse pagare per questo, sentiva che aveva ottenuto più di chiunque altro.”

 

Da “L’ombra del Padre” di Jan Dobraczynski

 

 

 

GIUSEPPE, AL POSTO DI UN ALTROultima modifica: 2009-03-16T20:27:35+01:00da ritina5
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