CIAO DON GIANNI!

Don Gianni, prego perché tu possa riposare in quella pace che non era nella tua natura. Eri militante, malizioso, ambiguo, farfugliante nell’orale e poco comprensibile anche nello scritto. Diventavi più preciso solo quando parlavi di malvagità dell’uomo. Indicavi il suo esatto domicilio: l’anima. Peccato che i tuoi libri fossero sconosciuti al grande pubblico, che ignora quanto i veri pericoli provengano dallo spirituale, non dal carnale. Apro “Profezia” e leggo: “La prima traccia certa dell’infinità della sostanza dell’anima sul corpo è che essa può odiare senza limiti.” In pratica dicevi che l’anima è insaziabile e quindi potenzialmente molto più cattiva e pericolosa del corpo, che non è poi così difficile appagare. Com’eri cattolico, don Gianni, e com’era bello il mare di Genova dalla tua finestra di Carignano.

di Camillo Langone

Il Foglio

CIAO DON GIANNI!ultima modifica: 2009-05-09T14:39:10+02:00da ritina5
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