UNA MAIL AL “TIMES”

http://www1.istockphoto.com/file_thumbview_approve/2612397/2/istockphoto_2612397_the_times.jpg

Profondamente offesa, come italiana, dal modo con cui il Times si è permesso di criticare il Presidente del Consiglio che la maggioranza degli italiani ha eletto, con alcuni amici bloggers abbiamo inviato una mail di protesta di cui trascrivo il testo:


We are a group of Italian bloggers. Not all of us support Berlusconi’s politics.
We are surprised and hurt by your article on our Premier.
You offend our Premier with crude insults, on the basis of unproven gossip, which you promoted to factual data.
We think that this is not the journalistic style that brought Times to be the most prestigious English newspaper.
With all due respect

(Siamo un gruppo di bloggers italiani, e non necessariamente pro-Berlusconi.
Siamo sorpresi e feriti dal Vostro articolo sul nostro Premier.
Sulla base di pettegolezzi in nessun modo provati, e che voi avete promosso a dati di fatto, siete passati a offendere il nostro Premier con insulti grossolani.
Non è certamente così, noi crediamo, che Times è diventato il quotidiano più prestigioso in lingua inglese. Con tutto il rispetto)

Seguono sedici firme di bloggers tra i quali c’è anche la mia.

UNA MAIL AL “TIMES”ultima modifica: 2009-06-04T10:33:15+02:00da ritina5
Reposta per primo quest’articolo

2 pensieri su “UNA MAIL AL “TIMES”

  1. Sono irritato e schifato dal tradimento degli italiani verso il proprio onore e le proprie istituzioni, nonchè verso la presunzione che la politica becera non derivi da beceri cittadini senza più valori ne principi.
    E i valori e i principi non si tradiscono con le feste e i balletti.
    Ciao.

  2. Ma di cosa vai cianciando, o stolto? Un primo ministro che riceve a casa sua invece che a Palazzo Chigi è il primo a disprezzare le istituzioni. Berlusconi è l’ostentazione esplicita del malcostume politico (anche se naturalmente per te portarsi in giro Apicella sugli aerei di stato non è che una piccola nota di colore). E questo senza nemmeno considerare quanto patetico e ridicolo sia un settantenne sedicente difensore dei valori cattolici che si riempe la casa di mezze mignotte per farle scopare dai suoi ospiti… Ma soprattutto, perché non virendete conto come costui in tutta la sua vite e in tutte le sue opere (a cominiciare dall’offerta culturale delle sue televisioni) non ha fatto che smentire quei valori che sotiene di difendere?

    P.S. “Sono irritato e schifato […] verso la presunzione che la politica becera non derivi da beceri cittadini senza più valori ne principi.
    Ma che cazzo vuol dire? In tutto questo tempo, ancora non hai imparato a scrivere in italiano?

I commenti sono chiusi.