L’attività umana della ” politica “

Sull’attività umana detta “politica” (oggi, in Italia)

Caro cattolico o aspirante tale o cercatore della verità che tu sia, l’intento delle righe che seguono è quello di dare uno sguardo alla ingarbugliata situazione politica italiana, cercando di iniziare a sbrogliare un po’ la matassa e a fissare qualche paletto, che possa essere utile poi per arrivare ad un giudizio il più possibile ‘illuminato’ sulla vicenda italiana.
Già ‘illuminato’, ma non da qualche ufo o da qualche lampadina sovrannaturale, no, ma dall’unica cosa che veramente ci stia a cuore:
l’infinita dignità dell’uomo, la quale è roba delicata, delicatissima e tutt’altro chescontata, come credo concorderai.
Ecco spiegato perché l’invocazione iniziale era necessaria: proprio perché la cosa più grande dell’uomo – cioè il suo misterioso “essere libero” e
mendicante della Libertà con la maiuscola – non è qualcosa che possa essere dato dalle “mani degli uomini” e allo stesso tempo è l’unica cosa su cui una buona politica possa fondarsi.

Non ci interessa, insomma, la politica se non per l’uomo e non ci interessa l’uomo se non tutto intero, nel suo valore incommensurabile all’uomo stesso. Se pensi che la politica sia meno di questo, quindi, puoi abbandonare qui la lettura.
Se invece ti riconosci in questa “pretesa”, eccoti qualche sparpagliata riflessione sull’attuale panorama politico italiano, da completarsi nel futuro e nella coscienza di ognuno di noi.

 


1) Il valore più prezioso e più grande che la politica deve custodire e far fruttare è quello della “
libertà“, come detto. Ma come riconoscere se tale valore è declinato positivamente o se è solo uno specchietto dietro cui si nasconde l’ennesima riduzione dell’uomo (come nel caso della libertà sessuale mal intesa, o della droga libera o della libertà di eliminare la vita nascente e morente)? Papa Benedetto ha indicato 3 principi irrinunciabili che sottoponiamo alla tua attenzione critica e che saranno i “paletti” decisivi per decidere in che senso la libertà sia un valore: la difesa della possibilità stessa della libertà, ovvero della vita di ogni uomo, dall’embrione iniziale alla qualsivoglia decrepita vecchiaia finale; la difesa dell’amore misterioso e unico fra uomo e donna, cioè della famiglia aperta alla generazione della vita; la libertà di educazione e di religione.

2) Poiché la realizzazione dell’obiettivo di cui sopra è la stella polare di riferimento, ne discende che le varie formazioni politiche devono essere giudicate sotto questa luce e non secondo altri criteri per lo più imposti dalla frenesia dei media, come la simpatia/antipatia dei leader, la più o meno sbandierata “novità”, gli “effetti speciali” delle candidature, generiche “speranze” (categoria che non appartiene alla politica) e altre luccicanti distrazioni

3) Altra conseguenza è che è molto importante l'”efficacia” dell’azione politica: è sicuramente preferibile uno schieramento che ha maggiori probabilità di riuscire a realizzare quanto promette rispetto a uno schieramento che prometta quello che non sarà mai in grado di realizzare (ad esempio perché impossibilitato a vincere)

4) In ogni caso occorre estremo “realismo” nella valutazione, per evitare di abboccare a promesse fasulle: importantissimo sarà informarsi sulla storia recente delle formazioni in campo e sulla storia delle azioni politiche dei loro leader. Ad esempio, difficile che uno abbassi le tasse se non l’ha mai fatto in passato o che aiuti la scuola privata se in passato la sua azione è stata contraria.
Al voto manca un po’ di tempo, ma non molto:
cominciamo fin da ora a pensarci, per non dovercene pentire in futuro

Pepe socio di SamizdatOnLine

L’attività umana della ” politica “ultima modifica: 2008-02-19T00:21:05+01:00da ritina5
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