UN PADRE HA PREMURA PER I SUOI FIGLI…

http://www.30giorni.it/foto/1112594373257.jpg     A poco piu di un mese dalla ricorrenza dell’anniversario della morte di Don Luigi Giussani, in questo momento importante per il nostro Popolo, desidero proporre le parole che il cardinal Bagnasco – presidente della Cei – rivolge a chi ha fede nel Signore Gesù Cristo, nell’occasione della Messa in suffragio del nostro carissimo Padre Don Giuss; come amavamo tutti chiamarlo.                       Cardinale Angelo Bagnasco,
arcivescovo di Genova,
presidente Cei
Perché è la nostra patria il cielo, possiamo guardare e abbracciare la terra con grande passione e amore, possiamo dedicarci alle responsabilità del tempo, guardando il cielo. Quel cielo che don Giussani ormai ha raggiunto e che noi ricordiamo e per il quale preghiamo sapendo di essere ricambiati da lui presso il trono di Dio con un amore, una preghiera, un aiuto e una guida ancora più grandi di prima, in quella realtà di profonda comunione e amore reciproco attorno e da Cristo, che è l’anima della Chiesa. Preghiamo per lui e preghiamo con lui in un momento particolarmente bello, denso della nostra storia, che guardiamo con simpatia e grande passione e intelligenza di fede. Denso, bello, impegnativo, perché, nonostante le contraddizioni, nonostante le incoerenze, le sfide che tutti noi conosciamo questo tempo racchiude delle possibilità, delle promesse, dei semi, degli slanci, delle richieste, che sono straordinarie per il Vangelo, per la Chiesa. In particolare ne accenno due. La prima.  Noi vediamo attorno a noi una capacità e una voglia di pensare, di prendere coscienza degli avvenimenti, della storia, della fede, delle sfide, delle urgenze, della propria identità, della propria collocazione nel tempo, nel mondo, nella Chiesa, che forse hanno qualcosa di inedito. Un risveglio della coscienza, quella coscienza che un certo modo di pensare, di agire vorrebbero dormiente. Vi è una seconda grande richiesta che sono certo anche voi vedete e che don Giussani ha visto in un contesto relativamente lontano nel tempo, negli anni: è l’emergenza educativa. Vi è una grande richiesta educativa che noi, come credenti, con umiltà, ma con l’intelligenza della fede, vogliamo decifrare, tradurre perché ben sappiamo che ogni ombra, soprattutto nel mondo giovanile, ogni oscurità, anche la più feroce, e la più violenta, e la più deprecabile, ogni oscurità è anche sempre una richiesta di aiuto, soprattutto di educazione, che vuol dire che qualcuno aiuti a scoprire, che qualcuno in modo autorevole, luminoso, affettivo e veritativo insieme, indichi il senso delle cose, aiuti a scoprire ciò che è sostanzioso da ciò che è soltanto apparente. Se questa è la sfida fondamentale, ma anche la richiesta che da innumerevoli parti giunge, bussa al cuore della Chiesa e al cuore nostro, d’altra parte incontriamo Colui che Unico nella storia ci ha rivelato il volto vero e completo dell’uomo –Ecce homo -: Gesù.
UN PADRE HA PREMURA PER I SUOI FIGLI…ultima modifica: 2008-03-15T13:50:10+01:00da ritina5
Reposta per primo quest’articolo