LO ZERO PER MILLE A CURZIO MALTESE

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…Qui sta il vero guaio: che c’è chi vuole tener fermo il Paese a questo problema: da Porta Pia alle Guarentigie, dal Non Expedit al Concordato, da Don Camillo a Peppone, per qualcuno l’Italia dovrà restare sempre ferma a questa contrapposizione (detta «dialogo») di blocchi, di identità forti.
Maltese non usa toni molto dialoganti. Qualche esempio. Enormità: «Un cattolico (…) può offendere qualcuno perché è ebreo, o musulmano, o omosessuale…» (ahimè, esentasse anche in confessionale?). Veteromarxismo: «Le gerarchie cattoliche usano temi etici per mascherare importanti interessi economici» (manco «lotta comunista»). Similitudini: «Siamo la nazione che spende meno in Occidente per la ricerca e più d’ogni altra per finanziare la Chiesa, (ergo, ndr) esportiamo cervelli e importiamo santi e maghi». Eccetera.
Su una cosa sono invece d’accordo con Maltese: se vescovi e cardinali parlassero meno ed evitassero questo eccesso di esposizione mediatica anche su questioni non di primissima importanza, non sarebbe una cattiva idea. Un certo laicismo, politicamente debole ma culturalmente forte, intende attaccare la Chiesa al cuore, ed è perciò il cuore che va difeso: e il cuore non è una questione etica (non sarei cristiano, se così fosse), ma la notizia che il Verbo si è fatto carne, che cambia tutta la vita dell’uomo.
Nel testo introduttivo, Ezio Mauro ci presenta una sua versione molto numerica dell’idea di democrazia, che ricorda la definizione che ne diede Borges: una curiosa applicazione della statistica. E mette in guardia contro il pericolo costituito dalla pretesa della Chiesa nei confronti di una democrazia che «non contempla l’Assoluto». Anche qui, la discussione è aperta. Tocqueville, che sul tema della democrazia non è l’ultimo arrivato, ricorda che le premesse antropologiche della democrazia non sono contenute nel sistema democratico, bensì nei valori ai quali la persona umana è educata «prima» della democrazia.
Ma, chiuso il libro, resta l’impressione che l’accenno al dialogo laici-cattolici, per quel che vale, sia più che altro una boutade. Libri come questo non puntano a nessun dialogo, ma – poco o tanto – all’attuazione di un disegno antico.

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LO ZERO PER MILLE A CURZIO MALTESEultima modifica: 2008-05-25T14:47:02+02:00da ritina5
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7 pensieri su “LO ZERO PER MILLE A CURZIO MALTESE

  1. Come caspita fate voi cattolici a mettere sullo stesso piano la fede, ovvero quello che voi avete deciso sia, con la ragione ovvero quello che a fatica scientificamente si prova essere.
    Invidio le vostre certezze, in un mondo culturalmente ancora giovane, dove in realtà di certo sappiamo solo poche cose.

    Faccio un esempio, lo chiamerò “L’aero-dio”:
    nella jungla tenebrosa volava un aeroplano da ricognizione, atterrò, i 2 esploratori scesero e cominciarono a guardarsi intorno.
    La scena non era sfuggita agli abitanti di un villaggio li vicino.

    Da quel momento e ancora oggi gli indigeni primitivi di quel villaggio, nel tempio costruito attorno al rottame dell’aereo, adorano le due divinità che i loro antenati in una visione, videro scendere dal cielo.
    NON AVEVANO MAI VISTO PRIMA UN AEREOPLANO!

    Ovvero come caspita fate a essere sicuri di cose che sono capitate, se tutto dovesse corrispondere, a circa 2000 anni fa, se anche i fatti di tutti i giorni, vengono manipolati ad arte, per creare disinformazione e rassicurare “le genti” (come le chiamate voi) a non scaldarsi più di tanto?

    Come fate a credere in una storia che parlamose obbiettivamente: è ripeto se tutto corrisponde, è successa 2000 anni fa, riportata in almeno ‘na venticinquina di versioni (dette vangeli, oggi si chiamerebbero articoli giornalistici), basate alle volte sul passaparola verbale, soggettive ovvero influenzate dall’umore dell’autore, carte passate di mano in mano, tradotte da una lingua all’altra, con svarioni errori grossolani di traduzione, o peggio con interpretazioni distorte, conformi agli interessi del momento.

    Perchè cedete all’intruppamento?

    Quando dici che i prelati parlano troppo e non ti spieghi il perchè, non è vero tu sai che è tutto correlato.

    L’indottrinamento e i loro sproloqui sono le due facce della stesso disegno di controllo delle masse (nullatenenti o poco-tenenti) a fronte degli interessi di pochi (tutto-tenenti, detti anche ricchi o capitalisti).

    Vieni a trovarmi su http://www.augustaedintorni.myblog.it

  2. Ho cercato la tua pagina ma è inesistente, forse hai fatto un errore nello scrivere l’indirizzo, o vuoi mandarmi a zonzo per il web? Parli di indottrinamento, di manipolazioni, di fatti accaduti 2000 anni addietro, di credulonerie, di ricchi capitalisti, insomma la solita trita e ritrita lotta di classe! Mi pare che sia tu a fare discorsi ideologici; io mi baso su “fatti”; e la Chiesa Cattolica, con tutta la sua Tradizione di martiri, santi, testimoni e gente semplice ma non irragionevole, “è” un Fatto! Cioè qualcosa che c’è, è avvenuto e permane. Se non è “razionale” poggiare i propri piedi sulle orme gia tracciate da chi ha attrevarsato le sabbie mobili della storia, non vedo cosa possa essere ragionevole! La Razionalità non è il razionalismo; la fede è ragionevole perchè mette in conto tutti i fattori che l’essere umano si porta addosso; quelli misurabili, toccabili, verificabili (soma), e quelli inarrivavabili coi soli mezzi scentifici ( psiche). L’uomo non è diviso in se stesso; l’ “IO” è una profonda unità; il razionalismo vuole annullare questa unità dettando leggi proprie ma striminzite, anguste, perchè a un certo punto non potendo spiegare tutto si deve arrendere, e si costruisce- nella sua grande presunzione e supponenza – gli alibi dei “credendi creduloni, illusi, visionari, romantici-nostalgici, manipolatori di verità, e chi più ne ha più ne mette! Ricordati, caro amico, la fede dei cristiani si poggia sui FATTI! Grazie della visita e del commento; se mi dai l’indirizzo giusto verrò volentieri nel tuo sito.

  3. E’ la storia baby, e la storia è fatta di lotta di classe, trita e ritrita se vuoi, perchè purtroppo la storia si ripete sempre, e ne dobbiamo sempre parlare, anche per chi come te, si fa danno da sola.

    Il razionalismo, fatto di dubbi e non di dogmi ( i vostri), è l’unica autentica prova di umiltà che l’uomo può dare nei confronti dell’universo immenso e sconosciuto, fatto di punti, ogni uno dei quali è un perchè senza risposta.

    Pensa c’è chi dice che avete preso un abbaglio e che in realtà tutti quei fatti sono riconducibili a visite aliene sul nostro pianeta (un effetto aero-dio insomma).

    Te li faccio pure conoscere: cerca su di un motore di ricerca qualsiasi o su youtube ad esempio: “corrado malanga”.
    Ascoltalo, chiaramente col beneficio del dubbio. Le sue teorie si basano su una tecnica “diabolica” (come diresti tu), che è l’ipnosi, ma che se per puro caso dovesse sfiorare il vero, vi farebbe fare una figura di peracottari per tutti i duemila anni che ci avete triturato i santissimi con la storia del “credere obbedire e combattere”. (La fede vah..)

    Ma vedi, io non ho la presunzione di chiamare fatti neanche questa storia, per la quale, così come per la tua, non è stata mai provata la vera natura.

    Vogliamoci bene, finiamola di scusarci con l’altissimo continuamente per colpe mai commesse, PENTITI! perdono, perdono, perdono!!! MA DDECHE?

    Certo, uno con il senso di colpa, (instintivamente) è piu portato ad avere soggezione di chi glielo dice.

    Inoltre …
    I fatti li puo raccontare chi li ha visti, tu ed io non c’eravamo, quindi può essere stato tutto ed il contrario di tutto.

    Quella di Karl Marx non era ideologia ma, sintetizzando molto, era un metodo per riequilibbrare le risorse del pianeta a favore di tutti i suoi abitanti.

    Parlare di ideologia come irrazionale passione serve, ad arte, solo a confondere i pensieri e a farci pensare alla politica come io penso alla juventus con irrazionale passione.
    Se per ideologia intendiamo letteralmente la discussione su un idea che diventa metodo allora vedi che non è la fede, non è il fanatismo di chi crede ciecamente su fatti mai provati.
    Ma è la raggiunta conoscenza e l’analisi della realtà che si fa metodo di gestione.

    Anche nelle riunioni di condominio si fa ideologia, ovvero il confronto tra idee diverse per il raggiungimento di una soluzione possibilmente utile per tutti.

    Abbi dubbi! (si lo so anche questo suona trito e ritrito, ma conviene, si fidi!, si fidi! o se no, quanto meno, provaci, na volta almeno!)

    Ciao, sii tu!

    P.s. vedi, su una cosa hai sicuramente ragione e guarda caso è un fatto direttamente constatabile da te che non mi hai trovato e da me che me ne sono accorto facendo il confronto tra l’indirizzo che ti ho scritto prima e quello che ho sul browsero,
    vero, il mio indirizzo è sbagliato, ed è http://augustaedintorni.myblog.it

    Nuovamente …

  4. Caro amico, una volta ho letto una frase che mi ha colpito molto e che condivido totalmente; “poca osservazione e molto ragionamento conducono all’errore, molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità”( Alexis Carrel). Il dubbio è solo un sottoprodotto dell’ideologia; ed è sotto gli occhi di tutti il disastro umano che ha prodotto il nichilismo che impera da qualche secolo nel mondo. Abbiamo visto dove ci hanno condotto il marxismo, il fascismo, il nazismo, il laicismo; insomma tutti gli “ismi” che hanno distrutto il senso di ricerca della verità. Il dubbio uccide e censura tutto quello che di buono c’è nell’uomo! Io non dubito che mia madre mi voglia bene, che il mondo è bellissimo, che i rapporti umani veri mi fanno accorgere che esisto, che la piccola, esigua, luce del faro di un’auto illumina tutto il buio dell’autostrada. Per non dilungarmi; credo che la Verità esiste, e ho la grande libertà di affermarlo; vuoi impedirmelo? Ciao piccolo!

  5. Punto per punto:

    Il disastro è appunto umano e comprende pure la tua ideologia piccina! Non puoi continuare a ragionare per luoghi comuni e frasi fatte. E’ spaventoso, mi dispiace dirtelo ma nel tuo ragionamento ci sono un paio di ismi tipo fascismo, fanatismo. Lo fai apposta o ci credi davvero alle quadrettonate che dici?
    Mah ….

    Punto per punto:
    Allora presupponendo che tu sei di questa terra almeno 5, 6 volte al giorno avrai dei dubbi chesso: faccio il sugo o il brodo, ma il bottegaio non mi avrà mica fregato, esco o sto a casa, compro questo o compro quello, voto hitler o razzingher, sono dubbi! beh allora se hai dubbi, ovvero se sei un essere umano anche tu come milioni di altri, allora sei ideologizzata pure tu!

    Andiamo avanti
    Il dubbio è la spia della ragione che si accende quando il cervello è acceso! se spegnamo tutto e ci mettiamo a dormire la macchina si ferma ma solo se incontra un ostacolo duro (Pali, muri, guardarail, altre macchine camion, motopale, muli, mulini bianchi, ecc.)|

    Il senso della ricerca della verità lo si perde a prescindere dalle idee, quando si ha a che fare con l’uomo che purtroppo è ancora ‘na macchina difettosa e primitiva.

    C’è l’uomo che fa un passo avanti tipo un semplice professore di economia come Karl Marx, un presidente come J.F.kennedy, un soviet come Lennin, un papa come Woitila, un politico come Berlinguer, Mitteran, il cancelliere tedesco Kol, ecc.
    E ce n’altro tipo di uomo che sugli stessi sistemi procurano disastri epocali come
    Stalin, Hitler, J.W. Bush, certa ecclesia attuale dal pensiero neo medievale, berlusconi, Sarcosi, Merkel ecc.

    Sono i differenti uomini che fanno la differenza.
    Nella enunciazione dei disastri ideologici dicevo, ti sei scordata di inserire pura la tua chiesa cattolica.
    Incoerente tra i bei paroloni altisonanti e la sua realtà fatta talvolta di scandali, complicità con i poteri forti, avidità (che non è solo storia antica, c’ho mia cugina suora, che morta la madre, DEVE, e ripeto DEVE, lasciare tutta l’eredità alla “poverissima” chiesa cattolica)
    mancanza di vocazioni, in passato il tribunale della santa inquisizione, preti pedofili e conseguente disaffezione della gente
    Ad una prima analisi superficiale, non sarebbe un disastro pure questo?

    Ma se guardiamo più a fondo capiamo che non è così, quello che tu chiami disastro io la chiamo umanità, nel bene e nel male.

    Ovvero, l’ideologia quando ha come presupposto la negazione della natura dell’uomo è come un vestito stretto, non puoi tonacare delle persone e imporgli di andare contro natura, niente sesso, niente affetti, solo jukebox da pulpito: questo si che è un PECCATO!
    Negare ed umiliare la sessualità, la sensualità, sputare insomma sulla natura stessa di un essere umano è la cosa più schifosa crudele e vergognosa che si possa fare. Si vergogni la cosidetta chiesa dell’amore!

    Ancora,
    Il buono anzi il meglio che c’è nell’uomo non è fatto di certezze assolute, ma proprio di ricerca, sperimentazione, le stesse che per esempio ti permettono di rispondermi in tempo reale via internet, cosa impensabile appena 20 anni fa!
    Il dubbio non è un valore negativo ma la voglia di chiedersi PERCHE’!
    Di cercare di capire, per migliorarci la vita.

    L’uomo che vive di certezze non esiste, gli animali forse con tutto il rispetto che sono, si dice esseri meccani, forse ne hanno, ma bisognerebbe, anche li, vivere almeno un giorno da brontosauro, per capire che briscola passa loro per la mente!

    Per finire, capisco che alla fine queste analisi rischiano per equivoco di infilarsi nelle libertà personali, la mia è una critica che ispirata dai tuoi scritti in realtà riguarda il vostro mondo illogico, fatto di angeli piumati, di nuvolette, cieli azzurri, madonne piangenti (che poi non capisco invece di piangere porca paletta, scendi e dacce na mano, niente solo lacrime all’olio di oliva .. ehm… ), santi stimmati, sanguinanti e non. boh….

    E’ chiaro che il peggiore dei sordi è quello che non vuol sentire, pasienza …, per questa volta sei libera di pensarla come ti pare, casi tuoi (scherzo!) .

    Vabbeh vah… si è fatto tardi…

    Ciao focolarina! (Aggettivo vezzeggiativo cattolico, contenente una punta di dolce sensualità, suo malgrado!)

  6. Anto’, a te poi ti rispondo che adesso ho troppa premura…Solo una cosa: ce l’hai un blog, o “posteggi” a destra e a manca per spargere il seme dei tuoi pensieri dubitativi?

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