W TEX WILLER!

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Tex Willer è stato il mio Eroe!

Con lui ho imparato a leggere. Lo amavo più dei libri di scuola.

Lui mi ha insegnato l’amicizia- l’amico trapper, il Pards.

La fedeltà all’unica donna amata e morta troppo presto.

Nessun sentore di razzismo; mitico il rapporto con Tiger Jack.

Il rapporto col figlio; libero e autorevole.

L’amore alla giustizia e alla lealtà ma anche la forza, quando occorre!

Da lui ho imparato a gustare il LARDO COI FAGIOLI!

W sempre Tex Willer!!! Uomo di tempi umani!

 

“Per chi se ne intende, i top dei pistoleri hanno numeri da capogiro. Il più celebre del vecchio West, Wild Bill Hickock, avrebbe fatto secchi “oltre 50 e un numero imprecisato di indiani e sudisti” di cui, naturalmente, “rifiutava di tenere il conto”. All’incirca, stessa pasta John Wesley Hardin, “la pistola più veloce del Texas”, che ne manda al creatore 43, senza, anche in questo caso, calcolare indiani e neri. Numeri effettivamente da far tremare le vene dei polsi, ma numeri da amatore se li si raffronta alle ammazzatine di Tex Willer.

Claudio Taglieri, patitissimo del mitico ranger, sulle cui gesta, una decina di anni, fa ha pubblicato un bel libro (Non son degno di Tex, Marsilio), ora riedito in versione arricchita e aggiornata, ricorda che “38  avversari  li uccide nel n.1, 33 nel n. 2, 36 (più uno censurato) nel n.3”. Commento: “Neanche la Ferrari balza così in fretta da zero a cento”.

Il celebre ranger, si sa, non è un sanguinario ma un tipo spiccio, niente “tacche sul calcio della pistola”, tanto più che, al solito, spiega: “I nemici non si contano mai, hombre”. Inoltre, Tex è in tutto e per tutto, un genere sopra le righe. Metà superuomo, metà marziano. Paglieri si diverte e ci fa sorridere, elencando, da buon ligure pignolo (anzi da genovese che lavora da sempre al principale quotidiano della Superba, Il Secolo XIX),  gli infiniti record dell’eroe. Altro esempio: la culinaria. Dieta d’ordinanza: “Una bistecca alta tre dita, e una montagna di patatine fritte e croccanti”. Anche con le bevande non si scherza, visto che “a tavola si beve sempre e solo birra, a fiumi”. Sapido, articolato e impietoso, il commento di un dietologo, interrogato, per l’occasione, dall’autore: “Il signor Willer si nutre in modo schifoso, sia per quantità sia per qualità… Il fatto è che non consuma verdure, non mangia frutta fresca, ignora i benefici della dieta mediterranea e del pesce. Qualunque uomo moderno, sottoposto forzosamente a una dieta come quella del signor Willer, diverrebbe un rudere nel giro di pochi mesi. Sicuramente, Willer soffre di gotta causata da dall’eccesso di carne e selvaggina; di scorbuto a causa della mancanza di vitamina C; deve avere un colesterolo superiore a 400, perché le patatine fritte sono micidiali; il fegato è senz’altro ingrossato, potrebbe esserci anche una cirrosi in atto; è probabile che i fagioli gli provochino flatulenze, e  il troppo caffè avvicina a rischio infarti”. Insomma, un rottame. Per lo specialista in questione, con un’attesa di vita di due o tre anni al massimo.

Ma l’ottimo Tex, sia chiaro, non è roba di questo mondo, in nulla e per nulla comparabile ai suoi simili. Così come si strafoga senza danni, può, con altrettanta disinvoltura, far a meno dei cosiddetti bassi istinti. E’ il caso del settore sesso e sentimenti. Nel settore è un puritano doc o addirittura un estraneo o un peggio un distratto. Niet donne, perciò zero pulsioni.

Tex il suo lato energetico lo sviluppa appieno solo nel contrasto con crimine e misfatti. Da buon “paladino dei deboli e degli oppressi” ha spesso pertanto da ridire sulla giustizia che non fa il suo dovere di “punire i colpevoli e aiutare gli innocenti”. All’implacabile Willer, osserva l’ottimo Paglieri, garbano punto neppure quei “garantismi che si sono dati gli uomini moderni”. Il suo West è segnatamente selvaggio e davvero primario. Una spazio sterminato e senza vere regole, ma “dove il bene è bianco, il male nero”. E dove, naturalmente, i grigi non sono previsti dal copione. Allora la giustizia sa farsi da sé, sbrigativa, non di rado extra legge.”

Claudio Paglieri, Non son degno di Tex, Marsilio, pagine 142, euro 12,00.

Di Beppe Benvenuto-L’Occidentale

W TEX WILLER!ultima modifica: 2008-06-22T12:05:04+02:00da ritina5
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2 pensieri su “W TEX WILLER!

  1. Mitico Tex Willer! Unico fumetto a cui mi sono appasionato! Gioia e dispiacere sono legati al suo nome. Ogni volta che imbatto nel ricordo di quei fumetti, riemergono due sensazioni. La gioia degli anni in cui lo leggevo (avevo recuperato tutti i numeri) e il dispiacere per aver perso l’intera collezioni (non si sa come andata persa…..).
    Fabio

  2. Siiiiii, Fabio, che nostalgia e che rabbia aver perso anche io la collezione! E pensare che avevo anche il primo numero! Aquila della Notte, mi pare fosse il titolo. Mi piacevano pure Capitan Miki, Black Macigno. Mi ricordo ancora il dottore filosofo Salasso e il compagno Doppio Rum. Troppo forti! Figurati che sognavo di essere un maschietto e di fare il caw boy per poter partecipare alle loro avventure; il problema e che lo sognavo da sveglia! Grazie di aver condiviso con me la gioia di questo ricordo dei primi amori. Ti abbraccio!

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