Uno scrittore basiliano 
Abbazia Basiliana-il Cenobio (S.Giovanni a Piro)
E basiliano in spirito lo fu pure proprio lo stesso Chesterton, che volle essere e con le opere fu un grande apologista di quella verità cristiana che salva attraverso l’uso maschio (non scriverò mai adulto) della ragione, cifra stessa della fede cristiana, ciò per cui essa è da sempre affascinante anche per i non credenti. Del resto, quando Chesterton visitò l’America settentrionale all’inizio del Novecento fu in Canada accolto e ospitato proprio dai basiliani di Toronto, il mondo di Boyd. Insomma, urgenza educativa, afflato missionario e spirito chestertoniano sono per il sacerdote canadese una sola cosa.
«Il primo dei nostri bisogni oggi?», riflette padre Boyd. «Bè, ovviamente la necessità di riconvertire l’immaginazione così che la persona umana sia in grado di prospettarsi i criteri di una vita davvero a misura di uomo, ponendosi nella condizione migliore per aderire alla verità di Cristo. In tutto ciò uno come Chesterton ci aiuta davvero», afferma il sacerdote. «Lo aveva capito persino un non cattolico come Clive Staples Lewis, il quale era tornato al cristianesimo anche grazie a Chesterton e che sempre considerò Chesterton suo maestro. Ci aiuta Chesterton perché ricorda che la Gioia è lo stigma del cristiano, la profonda serenità dell’essere stati conquistati da Cristo la quale del resto non annulla il peccato, il dolore. Li rende però vivibili». Chesterton è tutto qui. Lewis lo seppe benissimo, nelle proprie carni. Tanto da intitolare, lui che s’innamorò di una donna di nome Joy, la propria autobiografia (in realtà la narrazione dell’itinerario che lo portò alla conversione) Sorpreso dalla Gioia. Con la maiuscola. Perché è cosa di Dio.
Che notizia interessante, per me che abito in un paese dove è situata un’antichissima Abbazia Basiliana; forse la prima del Sud Italia!
ma come sei solitaria, intendo on the blog
meno male che passo io a salutarti, sempre presa a scrivere
Ma nooo, il problema è che sono molto impegnata; il pc è sempre acceso ma non il mio cervello! Io passo sempre nel tuo blog, senza lasciare traccia…se tu avessi “referrer” te ne accorgeresti! Kiss kiss kiss!
Anch’io ogni tanto, passo e non commento . . . e se avessi più tempo, copierei anche, mi pare che è da te che si parlava di multe ai sacerdoti che passano per la benedizione di Pasqua? (legge UE?) e forse, ancora da te ho letto qualcosa sull’educazione sessuale in Lombardia? Io ti trovo proprio nei referres, e sempre con piacere! 🙂
Vedi, il problema del tempo libero! che è poco e molto poco libero . . . lavoro fuori e dentro casa, due chiacchiere con marito e figli (a qualcuno tocca telefonare!) e due commenti qui sui blog, e mi si chiudono gli occhi. . . mi sa che non basta neanche la “fiesta . . . ti tenta tre volte tanto!”
Interessante questo blog, mi invita ad andare a conoscere qualcosa che forse conosco, e forse, no!
Ciao, R
AH, Fior, quanto ti voglio bene! Sei troppo affaccendata! Ricordi il canto di Claudio “Marta Marta tu ti inquieti e ti affanni per mille cose, mentre una sola è quella che vale”?
Ma capisco che ci è stato assegnato un posto che non possiamo disertare!
Ti abbraccio con tanta simpatia!
Grazie per volermi bene, io questa del Claudio, non l’ho ancora sentita, ma vado a cercarla o chiedo agli amici di CL . . . Natanaele, Factum o Giorgetto loro sicuro faranno in modo che capisca come fare a sentirla qui sul web! 🙂
Comunque quel brano del vangelo l’ho sentito mio da tanti anni e
sono perennemente combattuta tra l’essere Marta e cercare di diventare un po’ più Maria . . . 😉
Però, non hai risposto ai miei dubbi . . . se mi venisse lo sghiribizzo di fare dei post, sugli argomenti che ho citato, è qui che trovo lo spunto?
Riscappo a fare qualcosa, anche se mi hanno promesso che oggi fanno loro, gli uomini, carne e verdura, alla brace (con questo caldo, come gliene va???)
Ciao, R
Cara Fior, sulle benedizioni multate mi pare ci sia qualcosa nell’archivio, non mi ricordo; io sono ancora più “distratta” di te, ti consiglio di visitare Il Mascellaro, li trovi di tutto. Ti do il link del canto di Claudio. Buon appetito, carissima, a presto! Un bacione
link: http://www.claudiochieffo.com/mp3.html
testo:
MARTA, MARTA
Parole e musica di Claudio Chieffo
Non so proprio come fare
perché non capisco niente
io non sento più le voci
non vedo la mia gente.
Buia era la notte e senza stelle
buia era la notte perché
buia era la notte e senza stelle, vedevi solo te.
Ma non vedi come sono
perché non mi vuoi aiutare?
Vedi come sono stanco
nessuno mi sa ascoltare.
Buia era la notte e senza stelle
buia era la notte perché
buia era la notte e senza stelle, vedevi solo te.
Marta, Marta tu t’inquieti
e ti affanni per mille cose
mentre una sola è quella
è quella che vale.
Buia era la notte e senza stelle
buia era la notte perché
buia era la notte e senza stelle, vedevo solo me.