PARSIFAL

Parsifal non era il cavaliere più prestigioso della Tavola Rotonda, anzi era il meno dotato fra tutti. Eppure egli, diversamente dagli altri, accetta di giocare tutta la sua vita nella ricerca del Sacro Graal: diventerà così il simbolo dell’uomo vero, dove vero non significa capace di coerenza personale, ma disposto a riconoscere che la sua vita appartiene ad un Altro, respira ed è vive di un Altro. “Diventare sempre più veri significa cambiare la nostra falsa coscienza di essere padroni di noi stessi e arrivare alla consapevolezza di appartenere totalmente ad un Altro”

http://images.easyart.com/i/prints/rw/en_easyart/lg/2/1/Parsifal-In-Quest-Of-The-Holy-Grail--1912-Ferdinand-Leeke-211533.jpgE’ utile rileggere qui le parole, già più sopra citate, con cui la scrittrice Sigrid Undset descrive lo stato d’animo della protagonista del suo romanzo Kristin figlia di Lavrans nel momento in cui quest’ultima giunge alla conclusione della sua travagliata esistenza: “Una cosa era certa: Dio, ella lo sapeva, aveva stretto un patto con lei, un patto d’amore col quale la legava a sè in eterno, indipendentemente dalla sua volontà, dai suoi pensieri terreni, questo amore era esistito sempre in lei, aveva agito come il sole sulla terra che dà alla fine i suoi frutti. Questi frutti nessuno avrebbe potuto distruggerli, nè il fuoco dei desideri carnali, nè l’orgoglio, nè l’ira folle. Era stata serva di Dio, anche se ribelle, restìa, infedele nel cuore, con una preghiera falsa sulle labbra; una serva maldestra, insofferente davanti alla fatica, indecisa, ma Dio aveva voluto mantenerla lo stesso al suo servizio”.

In questa canzone Claudio Chieffo dà voce al Mistero che si rivolge a Parsifal per esortarlo a non fermarsi nel seguire la voce Sua, la voce dell’Ideale, la Sua presenza misteriosa ma reale, più reale di qualsiasi altra.

Parsifal, Parsifal non ti fermare

e lascia sempre che sia

la voce unica dell’ Ideale

ad indicarti la via.

Sarò con te, io ti ho messo una mano sul cuore

sempre con te come un fuoco che, dentro, non muore

Non fermarti alla corte delle anime nane

che ripetono i gesti e non sanno capire

non salire al castello dei giovani giusti

che adorano il sole

è quel sole lo specchio di chi

non si vuole vedere

Parsifal, Parsifal devi lottare

devi cercare dov’ è

il Punto Fermo tra le onde del mare

e questa isola c’è.

Sarò con te, io ti ho messo una mano sul cuore

sempre con te, come un fuoco che, dentro, non muore

Io sapevo da sempre che avresti tradito

mille volte in un giorno e poi mille altre ancora,

ma i tuoi occhi che cercan

son gli occhi di chi si sorprende ferito

e il mio braccio è più forte del male

più grande dell’ora

Parsifal, Parsifal non ti fermare…
Grazie al Centro Culturale Rebora

PARSIFALultima modifica: 2008-08-13T14:38:01+02:00da ritina5
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6 pensieri su “PARSIFAL

  1. di esempi di veri uomini ce ne sono tanti, e l’unica costante è che il vero uomo si autodetermina da solo, ossia persegue i suoi ideali fino alla fine, che di solito è la morte…. non ci vedo la vita che appartiene a qualcuno, ma solo una fermezza che è tanto “virile” (non per fare il maschilista ma le donne forti di solito dicono sempre di essere uomini mancati, credo che la fermezza sia una qualità generalmente riscontrabile nella maschilità)

  2. Non sono daccordo che la fermezza sia una peculiarità maschile; ci sono delle donne, nella storia, che per fermezza danno dei punti a più di un uomo! Forse la forza fisica, quando gli uomini non erano mezzo effeminati…Oggi non c’è più quasi distinzione; tra femmine palestrate e maschi depilati. Pure le sopracciglie si depilano! Che caos…

  3. Ma uffa, il 68, per dirle col mio prete, ha fatto danni. Adesso tutte le donne non riconoscono più deglli aggettivi maschili buoni…. li vogliono anche per loro…:
    una donna ha virtù proprie… tanto per cominciare è materna, ma poi tende ad essere più ordinata, più delicata, più armoniosa, ecc… ora tu immaginati un uomo con queste qualità… probabilmente è gay, ma se non lo è è molto effemminato…. allo stesso modo una donna con: forza, aggressività, fermezza, impulsività, rudezza, se non è lesbica è un maschiaccio…

    Le donne con tanta fermezza han qualcosa di diverso dalle donne…. le donne sono complicate, l’uomo complesso, le donne sono problematiche, l’uomo è decisionista, le donne sono irrazionali, l’uomo è razionale. Come vedi tra i due il più qualificato per essere fermo deciso e sicuro di sè è l’uomo… poi ogni essere umano non è mai totalmente uomo come mai totalmente donna, oggi tutto ciò ancora più accentuato, un tempo si tendeva a nasconderlo di più. ci sarebbero anche altre ragioni ma mi pare sufficiente così…

    La fermezza è un aspetto della virilità.

  4. Ao’, ma non ti si può contraddire! Io conosco certe donne che i mariti tremano! Gli portano tutto lo stipendio e pigliano pure gli schiaffi se osano protestare. Ma tu dove li vedi questi maschioni decisionisti? Solo in parlamento hanno la prevalenza, in casa comandano le donne, illudendo gli uomini che siano loro a decidere le cose…Almeno tra le coppie che conosco la voce grossa la fanno gli uomini ma chi comanda realmente sono le donne!
    Mio caro, anche io preferisco la donna-donna e non queste virago che si vedono in giro. Lo dicevo con ironia delle donne coi baffi, e degli uomini depilati. Non scrivo bene e tu rischi di non capire, quando rispondo ai tuoi commenti lo faccio ridendo perchè mi diverto, tu sei un provocatore ma nemmeno io scherzo!

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