MEETING: I VERI PROTAGONISTI

 

Antonio Socci, quest’anno il tema del Meeting di Rimini, “O protagonisti o nessuno”, spinge innanzitutto a una riflessione sul vero significato della parola “protagonista”, andando oltre la concezione che il mondo ha di questo termine. Cosa significa secondo lei essere protagonisti?

L’apparenza dei fatti del mondo ci porterebbe a ritenere che i protagonisti della storia siano i potenti: una volta i faraoni o gli imperatori, oggi i governi e la grande finanza. Ma duemila anni fa è entrato nel mondo un fattore insolito e sorprendente, che fin dall’inizio ha capovolto questo sguardo sulle cose umane. Colei da cui è iniziata questa storia, Maria, nel suo inno di gioia quando incontra la cugina Elisabetta annuncia, anche come profezia sul futuro, che Colui che ha in mano veramente la storia “abbatte i potenti dai troni e innalza gli umili”. È un capovolgimento totale; e parrebbe, diciamolo pure, una cosa campata per aria. Ma riflettendo bene, quando effettivamente si sono visti i potenti abbattuti e gli umili invece glorificati? Proprio da duemila anni a questa parte. Quello che è accaduto nella storia da allora testimonia la verità di quella profezia di Maria. 

Eppure sembra di poter dire che la storia abbiano continuato a farla i potenti: in che senso questo stravolgimento si è attuato? 

Io ricordo di aver visto qualche anno fa quella terribile fortezza che l’imperatore romano Diocleziano fece costruire a Spalato all’inizio del IV secolo. Egli era il grande imperatore, era il potere, era colui che faceva la storia; e al contrario i cristiani sembravano i perdenti, i poveri perseguitati. Nell’arco di pochissimi anni di quel potere e di quell’imperatore non rimase traccia, mentre il cristianesimo andava dilagando, nonostante le persecuzioni: è infatti successivo di soli dieci anni l’editto di Milano. Questo esempio, che dà l’idea di cosa sia il potere umano, è ben spiegato in una pagina di Pascal, in cui il filosofo francese parla di Cromwell, uomo che nel suo momento di massimo potere aveva in mano non solo l’Inghilterra, ma anche l’Europa e, dice Pascal, stava facendo un solo boccone anche di Roma. Se non che “una minuscola renella andò a porsi nella sua uretra” e di Cromwell non si sentì più niente. Questo illustra la vera natura di quelli che noi definiamo potenti, che di fronte all’unico vero potente, che è Dio, hanno la consistenza della nebbia del mattino.

Don Luigi Giussani parlò del «mendicante» come vero protagonista della storia («Cristo mendicante del cuore dell’uomo e il cuore dell’uomo mendicante di Cristo»): che valore e significato ha secondo lei questa intuizione? 

Dio costruisce la sua storia nel mondo attraverso presenze che apparentemente sembrano fragili e deboli. La frase pronunciata da don Giussani nel 1998 in piazza san Pietro è un’affermazione straordinaria, che lancia una provocazione analoga a quella del Magnificat. Da una parte parla del cuore umano che mendica Cristo, ed è un po’ come quello che San Paolo annunciava all’Areopago: tutti i popoli umani, tutti gli individui, inconsciamente, si agitano, si muovono e muovono la storia alla ricerca di questo ignoto che dà senso alle loro esistenze e che dà tregua alle loro inquietudini. Dall’altra parte ci ricorda la presenza del Signore della storia, che entra nel mondo – come dice Péguy – non con i suoi abiti regali e principeschi, ma quasi come un mendicante, un anonimo giovane predicatore della Galilea, che cerca i cuori umani, e che nell’apparente debolezza e sconfitta ha capovolto la storia e ha capovolto il mondo. 

Questo capovolgimento della storia è visibile anche oggi, in un mondo così profondamente scristianizzato? 

Sì, perché non abbiamo visto solo l’impero romano crollare secoli fa; anche nella nostra generazione abbiamo visto crollare, proprio sotto i nostri occhi, imperi planetari che nessuno di noi mai avrebbe potuto immaginare che potessero finire. E questo è accaduto in una notte, senza un solo vetro rotto. Coloro che in quegli imperi erano stati fino a pochi giorni prima silenziosi e sofferenti perseguitati sono stati innalzati. Questo è quello che la storia umana da duemila anni a questa parte testimonia, anche oggi. 

Un argomento molto trattato quest’anno dai giornali è il quarantennale del Sessantotto, e anche al Meeting se ne parlerà: si può dire che anche quello fu un momento in cui un’intera generazione volle diventare protagonista, seppure in maniera confusa e violenta? 

Il Sessantotto è un episodio interessante, perché dice da una parte l’inquietudine dell’uomo che è abitato da un’ansia che non ha mai tregua e che non è mai appagata; dall’altra dice la fragilità di questa inquietudine, che immediatamente può diventare ideologia. Quell’inquietudine di per sé, proprio perché si sente insoddisfatta, cerca una risposta grande, infinita. Ma la natura umana è ferita e gravata da qualcosa che la induce a rifugiarsi immediatamente in un proprio potere. Allora è facile trasformare questa inquietudine in un progetto proprio, in un’ideologia. Il Sessantotto è proprio questo: una domanda, un’ansia bella e sana, che in qualche modo si sente insoddisfatta dentro la mentalità formalistica e autoritaria del suo tempo, ma che immediatamente diventa un’ideologia, più autoritaria e più ipocrita di quella che combatteva, e anche più violenta. 

Che cosa rimane dunque oggi del Sessantotto? 

Quello che colpisce è proprio il fatto che di questo grande sommovimento giovanile non è rimasto niente, se non storie individuali che sono finite o nella violenza del terrorismo in alcuni casi, o nel potere in molti casi (oggi tanta parte del potere mediatico e politico è in mano ad ex-sessantottini), o in normali esistenze borghesi, cioè esattamente quelle che prima si rifiutavano. È molto interessante  il fatto che nessuno faccia un bilancio serio e vero di quel sommovimento generazionale che sembrava dover sconvolgere il mondo. Un’altra cosa che colpisce è che l’unico movimento giovanile nato in quel periodo e rimasto ancor oggi è il movimento di Comunione e Liberazione: una realtà molto anomala, odiata e combattuta. Un movimento cattolico, che ha continuato a mantenere tutt’oggi la sua caratteristica di essere un movimento di giovani, oltre che essere cresciuto ed essere diventato anche un movimento di popolo. Questa sì sarebbe una cosa interessante su cui riflettere, perché anche il fatto che sia rimasta come realtà comunitaria mantiene vivo quel desiderio e quell’ansia inappagata, che era la cosa buona da cui il Sessantotto è nato. 

L’impressione è proprio che sui giornali questo “bilancio serio” sul Sessantotto non venga fatto, e si rimanga spesso nei termini di una semplice rievocazione: perché secondo lei c’è ancora questa resistenza? 

I giornali sono in mano a chi legge il mondo soltanto in termini di potere e di ideologie. Il fenomeno di CL non viene considerato a causa di quanto detto da Augusto Del Noce, secondo cui nei confronti del cristianesimo la mentalità dominante ha sempre avuto una profonda slealtà. Più in generale, sul Sessantotto c’è un duplice atteggiamento: da una parte non manca l’autocritica, perché gli ex sessantottini sono molto critici sul Sessantotto; ma dall’altra parte sono anche autocelebrativi, e amano definirsi come la “meglio gioventù”. Sarebbe interessante invece affrontare la vicenda in termini diversi, ad esempio andando a cercare certe storie parallele, magari dentro la stessa famiglia, con un fratello finito nel movimento studentesco e l’alto in CL. Queste sì sono storie interessantissime da paragonare, per capire ad esempio qual è stata veramente la “meglio gioventù”. 

Al Meeting si parlerà anche di un altro grande anniversario, quello di Giovannino Guareschi, al quale è dedicata anche una mostra. È forse giunto il momento in cui viene rivalutato questo grande scrittore a lungo trascurato? 

Il popolo non ha mai dimenticato Guareschi. Quelli che lo hanno dimenticato ed emarginato sono le élites, che sono sempre state fondamentalmente di sinistra. Il grande marchio d’infamia di Guareschi era di essere apertamente e francamente anticomunista, e questo in Italia è un peccato che non si finisce mai di scontare. Certo, negli ultimi anni c’è stato chi lo ha riabilitato – come ad esempio Michele Serra – ma lo si riabilita alla fine nel suo aspetto di bella narrazione popolare e un po’ folkloristica. Quello che non si riabilita mai sono le ragioni profonde del suo anticomunismo, che a quel tempo era questione di vita o di morte. 

Al Meeting, come ogni anno, c’è poi anche la politica… 

La interrompo subito. Nonostante l’argomento sia nelle mie corde e nella mia vocazione professionale, sono riuscito da due anni a questa parte a non parlare né di governo, né di opposizione. La ritengo un’obiezione di coscienza rispetto ai giornali, che parlano solo di questo; basta vederne le prime pagine. Io ritengo invece che non solo non tutto è politica – al contrario appunto di quanto si diceva nel Sessantotto –, ma che la politica non è affatto la cosa più importante. Vorrei dunque continuare a mantenere questa mia obiezione di coscienza. Continuo a dire e pensare che le cose importanti accadono altrove, e che la politica diventa ideologia, sorda, inutile e dannosa – in tutti i casi, sia a destra che a sinistra – se e quando non si accorge delle cose che accadono. La mia, comunque, è una ripugnanza soprattutto nei confronti dei media, che trattano ciò che accade fuori dal palazzo come subcultura informe. 

Allora le chiedo un ultimo sguardo sul Meeting: quali altre cose, incontri e persone andare a cercare?  

Per quello che io so del Meeting, la cosa che di certo passa inosservata ai media, ma che non passa inosservata a quelli che al Meeting ci vanno, è la quantità straordinaria di persone, storie ed esperienze eccezionali di grandissima umanità, di grande suggestione e di grande forza. Quelli sono veramente i protagonisti. Magari può essere il missionario che viene dal Congo, o la suorina che lavora nelle carceri, o il gruppo di giovani che ha dato vita ad un’iniziativa: sono tanti esempi, e sono quelle le storie grandi che vengono fuori in incontri grandi o piccoli, ma che comunque sono incontrabili ad ogni passo nel Meeting, negli stand, tra le persone che ci passeggiano. Questi, ripeto, sono i veri protagonisti. Senza nulla togliere a politici e ministri, che hanno la loro dignità e il loro spazio, ed è giusto che ce l’abbiano. Però diciamo che questi ultimi costruiscono e fanno qualcosa di buono se si rendono conto che devono servire questo qualcosa che c’è fuori dalla politica.

Grazie a Il Sussidiario

MEETING: I VERI PROTAGONISTIultima modifica: 2008-08-14T11:18:21+02:00da ritina5
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28 pensieri su “MEETING: I VERI PROTAGONISTI

  1. Ho provato a lasciare altri commenti ma non me li salva.

    Al di là di essere cattolici o no, non si possono dire tante sciocchezze. Non si può parlare di storia solo per come ci pare a noi…. far passare il cristianesimo per un movimento totalmente non violento non sta in cielo ne interra. Il cristianesimo ad oggi non ha sovvertito nessun ordine dei potenti, anzi, spesso sono le cariche ecclesiastiche a simboleggiare una forma di potere, terreno e non, la storia è piena di esempi. La chiesa ha causato morti come qualsiasi altra forma di governo, non è stato il cristianesimo a distruggere l’impero romano ma una sequela molto lunga di eventi. Di diocleziano se ne parla ancora oggi. il cristianesimo non è l’unico movimento che ha raggiunto qualche risultato con la non violenza, non è affatto speciale nella storia… Il 68 è rimasto, socci è un idiota… il 68n ha lasciato l’italia totalmente mutata sarebbe come dire sebben in tono maggiore che la rivoluzione francese non ha lasciato nulla alla francia o all’europa….
    per me socci può pure andare a dire “i cattolici so meglio pezzi” non me ne frega nulla, ma che non s’inventi le cose, il passato della chiesa ha i suoi lati molto bui spesso si tende ad ometerli perchè recano vergogna.
    Per cui, siate pure protagonisti, ma non ci raccontate balle.
    vedi perchè odio i cattolici?

    Ci sono tante altre associazioni che oltre gs sono sopravvissute in questi momenti difficili, vuol dire che tutti sono speciali? eppure qualcuno è molto violento come varie associazioni razziste e altri sono l’emblema del potere come la massonerie.

    Convieni con me che sono cazzate?

  2. Daniele, non fare come gli antichi, bibblici, adoratori idolatri, che avevano occhi e non vedevano e orecchie e non udivano!

  3. Socci non è un idiota, lui il 68 lo ha vissuto e tu non eri manco nato, le cose le hai lette su Repubblica & company. E poi, ognuno ha diritto di esprimere la propria opinione; o questa libertà la vuoi solo per te? Naturalmente si puo’ dissentire mostrando fatti, ma non insultando. Il movimento sessantottino ha generato anche le BR, se ti fosse sfuggito…
    La rivoluzione francese, purtroppo ce la ricordiamo ancora per lo scempio che ha prodotto nella coscienza dei popoli europei; non dirmi che è stata una rivoluzione pacifica!
    Socci puntualizza che chi ha iniziato questi moti rivoluzionari, “la fantasia al potere”, si urlava nelle aule universitarie e nei cortei, si è “sistemato” bene; hanno preso il posto di coloro che combattevano, pensa un po’! E ancora oggi pontificano sulla stampa e in parlamento. Dimmi quali organizzazioni o movimenti culturali sono sopravvissuti al 68 mantenendo l’originalità degli inizi…sono prontissima a riconoscere la tua versione se corrispondesse alla verità! La polemica è utile e fruttuosa se affrontata in modo serio, e scevra da letture ideologiche. Atrimenti è un parlarsi addosso e non si giunge mai a un punto di giudizio. Il dialogo presuppone la valutazione obbiettiva dei fatti, o, perlomeno, senza odio per la posizione culturale dell’altro. Io non odio il tuo pensiero, anche se non lo condivido, perchè tu odi il mio?

  4. Sono totalmente avulso da ogni ideologia, è un affermazione infondata la tua… la rivoluzione francese ha portato tanti morti, ha messo le basi per i diritti umani ed è stata fondamentale per la democrazia…. è stato un movimento trascinante che nel bene e nel male è evidente ancora oggi. Come il 68. Esempi pratici? il voto alle donne, la libertà sessuale. Non me ne frega niente se dici che la libertà sessuale non ti piace, non mi riguarda, è semplicemente che c’è ed è scaturità dal 68… negare questo come ha fatto socci è come quelli che asseriscono che l’olocausto non c’è mai stato solo perchè è una verità scomoda… Non mi frega nemmeno se il 68 ha partorito le brigate rosse ^^”…. visto che spero sia chiaro non esalto il 68, esprimo solo il mio disprezzo per le cavolate che ha detto socci. Intendiamoci, non lo disprezzo a priori, ma per quello che dice, tu puoi pure crederci, ma se ci credi credi ad una favoletta.

  5. Ti faccio notare che qualsiasi movimento salvo pochi si sono dimostrati coerenti con sè stessi, lo stesso cattolicesimo è diventato un buisnes, il papa aveva uno stato al pari di un imperatore, mi sembra una concezione molto lontana dalle origini. I partigiani invece vennero fucilati i più perchè pericolosi, gli altri vivono senza gloria. Dopo la rivoluzione francese qualcuno venne ghigliottinato e qualcun’altro assunse il potere… ma scusa è logico, le rivoluzioni sono semopre così…. Ciò non toglie che i principi trascinatori rimangano. Non so, i testimoni di geova sono un movimento? il comunismo è un movimento? umm… il femminismo… le brigate rosse nate nel 68 esistono ancora… esiste il buddismo di “nisceren daishinin” (non so se si scrive così), esiste la lipu, il wwf ecc… ecc… ^^”… ma perchè scusa, da sola non ci arrivavi? sii più chiara e spiega a quali movimenti ti riferisci…

  6. Mio caro Daniele, mi sembri leggermente confuso…Il voto alle donne è del 48, e non del 68! Il wwf c’era gia prima e lasciamo stare “Libertee, Egalitee, Fraternitee”; non ce lo hanno inegnato Robespierre e gli altri giacobini! E’ roba di duemila e passa anni!
    Il fatto che questi movimenti che citi, o sono scomparsi, o non hanno nessuna incidenza, o hanno fatto disastri. OK, tutto il male che c’è stato, che c’è, che ci sarà è della Chiesa Cattolica; contento?

  7. Dimenticavo la cosiddetta “rivoluzione sessuale”; prima era meglio, si godeva di più perchè il sesso era un’eepressione della persona tutta intera, una cosa misteriosa e intrigante; da scoprire poco a poco e non senza un certo impegno. Ora si “scopa” e basta, come fumarsi una sigaretta e non si va tanto per il sottile in quanto a qualità e quantità dei partners! Se a te ti garba così fatti tuoi…

  8. Già il voto alle donne è del 48… in effetti mi sbaglio sempre ed ogni volta lo ridico…

    non importa se mi piace o meno la sessualità di adesso ma è un prodotto anche del 68, il 68 ha contribuito a questo ed altro… quindi non è passato senza lasciar segno… tanto che la libertà sessuale ha influenzato anche il nostro modello economico, e quindi le nostre consuetudini.

    Non ho mai detto “tutti i mali” del mondo sono della chiesa, che nella sua storia ha fatto anche cose buone, come le missioni dei gesuiti nell’america del sud per esempio… però la chiesa non è proprio l’esempio di coerenza con i propri valori originari… ti chiedo di discutere di questo…. non del male supremo, ma di fatti storici.

    Liberte egalitè fraternitè esistevano pure 100000 anni avanti cristo, forse, ma in europa si sono affermati con la rivoluzione francese… sai.. la storia non è fatta da “chi pensa prima una cosa ha vinto” ma da avvenimenti che cambiano la vita di molte persone. La rivoluzione francese ha cambiato la vita in europa e se ti prendi una qualsiasi antologia anche solo di letteratura o di filosofia o di arte o di musica, lo vedi.
    Non lo dico per fare il saccente, ma se davvero apri l’antologia vedi che tizio si è ispirato a… caio idem… e tutti insieme pensatori scrittori ecc.. costituiscono l’anima di un popolo che evolvendosi è arrivato ad essere quel che è oggi. é un mattone del passato ancora evidente.

  9. Dimenticavo… tu mi hai chiesto quali associazioni erano sopravvissute al 68, se un’associazione nasce prima del 68 e lo supera indenne mi sembra che sia sopravvissuta…e mi sembra che sia questo l’importante…. o no?
    Cl è nato nel 68, ne ignoro la ragione, se era per contrastare il movimento 68ino è tragicamente fallito, visto come vanno le cose oggi, se aveva le sue ragioni era un movimento a sè stante totalmente avulso dal 68, quindi che sia nato prima o in concomitanza con quel periodo non ha rilevanza.

  10. “Or tu chi se’, che vuo’ sedere a scranna,
    per giudicar di lungi mille miglia
    con la veduta corta d’una spanna?” Disse un tuo grande e famoso conterraneo!
    Dimostri, amico mio, di non saper granchè ne’ del 68 ne’ di CL. Questo movimento non è nato in quel periodo, ne’ per contrastare qualcuno. Il movimento studentesco, Mario Capanna, sono del periodo; lotta continua, l’estrema sinistra, le femministe e tutta l’altra bella compagnia, hanno prolificato in quel tempo, ora sono praticamente estinti o in via di.
    Vero, la rivoluzione francese ha cambiato la vita in Europa ma non certo in meglio!
    La libertà, la fraternità, l’uguaglianza dei popoli prima di Cristo? Gente che offriva ai propri idoli sacrifici umani, dove i bambini e le donne erano una nullità e gli schiavi peggio delle capre! Ma quale civiltà umana c’era tra i barbari? Lunica civiltà era la greco-romana, soppiantata, poi, dall’umanesimo Cristiano. L’amore agli uomini e la Fede ha sconfitto l’Impero Romano, e l’intelligenza di Costantino (l’imperatore, non quello della De Filippi) ha capito la solfa e si è adattato a dare un calcio in culo agli dèi antichi. I neo pagani non sono migliori; basta guardare alla Cina; i romani davano “panem et circenses”, i cinesi solo “circenses” per gli imbecilli turisti e industriali occidentali! Leggiti un po’ di Storia, mio caro, non dire cose lette in certi giornaletti; è tutta propaganda, non fidarti!
    ps: se si è conservata la cultura classica, se abbiamo la fortuna di conoscere i popoli del passato, lo dobbiamo ai monaci amanuensi, che con tanta pazienza e laboriosità hanno trascritto, salvato e custodito le opere antiche, i documenti ecc., i barbari distruggevano ( e distruggono) tutto, non sanno cosa sia la Bellezza, l’Arte, la Cultura! Sono bruti onnivori, ieri come oggi, non scordarlo!

  11. Allora… prima di tutto calmiamoci. Mi innervosisco altrimenti.

    Non leggo giornalini…

    Chiarificazione storica: gli amanuensi e i cattolici han dato un contributo impotante è vero, ma molteo spesso quello che scrivevano era falso, rielaborato per comodo… non lo sto a dire io…. ci sono innumerevoli testimonianze. Mi lessi un libro in due volumi, che parlava dei misteri eleusini, dei culti mitraici ecc (dal punto di vista storico)… sono due volumi, due mattoni, pieni di testimonianze di varia provenienza messe a confronto tra loro… Guarda, non si tratta di legere un libro piuttosto che un alttro, o di affidarsi a che so… Giorgio Colli piuttosto che a Socci… prova a legerti un libro diverso e poi confrontalo quello che sai. Io l’ho fatto, mi son letto pure giussani… Tu non sai cosa sono le popolazioni barbare… ma te lo dico con tanto affetto… per favore, fallo per me cerca di informarti.
    Ok mi rendo conto che è assurdo chiederti di informarti meglio perchè tutti crediamo sempre di aver ragione. Se vuoi ti do qualche titolo… e poi mi dici che ne pensi… Ci sono culture che tu definisci barbare solo perchè non sono cattoliche.

  12. Il punto è proprio questo, se cè un movimento che non nasce dall’onda del 68 non ha niente a che vedere con esso, quindi non ne subisce alcuna ripercussione…. è alla pari di un movimento che è nato prima del 68, è qualcosa di autonomo dal 68.
    La rivoluzione francese ha cambiato le cose in bene e in male, l’importante è che accetti che le ha cambiate… non ho voglia di mettermi a spiegare cosa secondo me ha fatto di positivo e cosa di negativo.

  13. Punto primo: barbaro non vuol dire non cattolico ma “straniero”, uno straniero non vive della tua stessa cultura, non adora i tuoi dèi, non usa i tuoi costumi, non mangia ciò che mangi tu, tratta la donna non come la tratti tu, non ama la tua arte, la tua musica, il tuo modo di vivere insomma, ma il suo modo. Questo è il “barbaro”. Gli scontri tra le varie civiltà nascono da questa mancata condivisione.
    Non dirmi di calmarmi; non sono agitata, sono un tipo focoso e, quando un argomento mi appassiona mi scaldo ma non m’incazzo, perciò tranquillo, non t’innervosire…
    Ma tu credi che non mi sia informata su quello di cui stiamo discutendo? Che ne sai delle mie frequentazioni letterarie? Sono stata comunista, ho avuto rapporti epistolari con pastori luterani, ho fatto parte di una società esoterica e paranormale, ho avuto amicizie massoniche…e altro che non sto’ a dirti; le cose le conosco piuttosto bene, mio caro, per questo l’unico giudizio valido, per me, è quello di giudicare l’albero dai frutti che porta! Si valuta, si paragona e si da’ un giudizio spassionato e ragionevole, possibilmente obbiettivo e non ideologico, almeno per quanto sia possibile a un essere umano. Dimmi i titoli dei libri che proponi, li leggerò sens’altro, non ho mica paura di affrontare letture contrarie al mio punto di vista sulla Storia e sulla vita!
    Il movimento di CL è passato indenne dal 68 perchè la propria origine non è la lotta di classe ma l’affermazione di una Compagnia che ti indica e ti guida al tuo Destino.
    Ma cosa credi che facessero gli universitari di CL nel 68, pippe? Abbiamo preso anche le botte, caro mio, e non in senso metaforico! A presto…che la notte ti porti consiglio!

  14. CL è sopravvissuto al 68 come i testimoni di geova…. che sia nato assieme al 68 non cambia nulla…. su questo ci siamo? quando dico “movimento avulso dal 68” dico che sono idee che non aveva nulla a che fare con quelle che han sviluppato i movimenti sessantottini, anche i testimoni di geova si sono opposti ai movimenti del 68 ^^”… magari non li han picchiati questo non lo so…

    Io valuto le tue letture come tu valuti le mie “giornaletti”… al più presto ti faccio aere i titoli, domani in mattinata.

    So cosa vuol dire barbaro, ma visto che io e te abbiamo due culture diverse io per te dovrei essere un barbaro, vengo da fuori tutto ciò che rappresenta la tua cultura… ho ragione quando dico “non cattolici” i babrbari, perchè tu li consideri così…. dunque… io non conosco la cultura africana, ma sono andato ad una mostra nigeriana sulla città di Ife e mi è piaciuta tantissimo…. come lo spiego? ci sono dei parametri universali del bello? non saprei ma filosofeggiare mi sembra inutile.

    Tu non sei informata, se no non diresti che i barbari producono delle arti brutte.

  15. Scusami ho ospiti e non posso risponderti ora; solo una cosa, trovami dove ho scritto che i barbari producano arte brutta! Ho detto diverso non brutto, non mi sognerei mai una tale affermazione! A presto…

  16. “i barbari distruggevano ( e distruggono) tutto, non sanno cosa sia la Bellezza, l’Arte, la Cultura! Sono bruti onnivori, ieri come oggi, non scordarlo!”

    Bruti, non sanno cosa sia la bellezza, l’arte, la cultura….
    Cosa volevi dire in questo passaggio?

  17. Caro Daniele, barbaro significava straniero; hai presente “la calata dei barbari”?, Attila, galli e galletti che distruggevano tutto, tanto da far dire che dove passava questo “signore” non cresceva più neanche l’erba. Oggi “barbaro” vuo dire gente che non apprezza la nostra cultura e vorrebbe distruggerla. Facevo l’esempio della Cina, grande cultura del passato distrutta da un’ideologia diabolica – il comunismo – e il ricordo delle grandi dinastie è solo un ricordo folcloristico! O i musulmani in Africa e ora anche in India che impongono con la violenza la loro egemonia, mirando anche all’Europa, nella loro smisurata manìa di conquista. Ma dove vivi, caro amico, come fai a non accorgerti che solo il cristianesimo è rimasto, come ultimo baluardo, a difendere la dignità e la libertà dell’uomo? E i martiri di questo secolo? Per le Olimpiadi ci hanno buttato tanto fumo negli occhi, ma di diritti umani neanche l’ombra…Hanno oscurato perfino alcuni blog cattolici, hanno paura di Cristo e dei cristiani, che possano svelare la loro menzogna! Se fossimo tra questi novelli barbari non potremmo neanche discutere liberamente sul web, come stiamo facendo noi. Ringraziamo prima Dio e poi chi ha fatto sì che non finissimo nelle loro grinfie dopo la seconda querra mondiale! Caro Daniele, la storia bisogna leggerla come un fatto unitario, e non a episodi; veniamo da qualcosa – o da Qualcuno – e ci avviamo verso una meta ben precisa, non siamo viandanti senza meta a zonzo per il pianeta terra, c’è uno scopo e un destino nel nostro esserci, e gli avvenimenti storici sono come dei pezzetti di un enorme puzzle, e a noi tocca costruirlo. Ti abbraccio!

  18. Caro Daniele, barbaro significava straniero; hai presente “la calata dei barbari”?, Attila, galli e galletti che distruggevano tutto, tanto da far dire che dove passava questo “signore” non cresceva più neanche l’erba. Oggi “barbaro” vuo dire gente che non apprezza la nostra cultura e vorrebbe distruggerla. Facevo l’esempio della Cina, grande cultura del passato distrutta da un’ideologia diabolica – il comunismo – e il ricordo delle grandi dinastie è solo un ricordo folcloristico! O i musulmani in Africa e ora anche in India che impongono con la violenza la loro egemonia, mirando anche all’Europa, nella loro smisurata manìa di conquista. Ma dove vivi, caro amico, come fai a non accorgerti che solo il cristianesimo è rimasto, come ultimo baluardo, a difendere la dignità e la libertà dell’uomo? E i martiri di questo secolo? Per le Olimpiadi ci hanno buttato tanto fumo negli occhi, ma di diritti umani neanche l’ombra…Hanno oscurato perfino alcuni blog cattolici, hanno paura di Cristo e dei cristiani, che possano svelare la loro menzogna! Se fossimo tra questi novelli barbari non potremmo neanche discutere liberamente sul web, come stiamo facendo noi. Ringraziamo prima Dio e poi chi ha fatto sì che non finissimo nelle loro grinfie dopo la seconda querra mondiale! Caro Daniele, la storia bisogna leggerla come un fatto unitario, e non a episodi; veniamo da qualcosa – o da Qualcuno – e ci avviamo verso una meta ben precisa, non siamo viandanti senza meta a zonzo per il pianeta terra, c’è uno scopo e un destino nel nostro esserci, e gli avvenimenti storici sono come dei pezzetti di un enorme puzzle, e a noi tocca costruirlo. Ti abbraccio!

  19. Perchè mi ripeti il significato di barbaro… ? non stavamo dicendo la stessa cosa?
    l’oscurantismo artistico lo portano i totalitarismi, anche quelli che ha avuto il cattolicesimo in passato, quando bruciava le streghe e tutti i libri del demonio, che poi son stati riscoperti dopo, autori come Giordano Bruno, e tra questi di molti non si saprà mai niente. I cattolici si sono comportati alla pari dei comunisti e dei musulmani che critichi….. domandati perchè adesso non è più così…. perchè la chiesa ha fatto un’obbiezione di coscienza? per adeguarsi ai tempi non ti sembra? finchè aveva la sua terra e viveva in autonomia, finche il suo potere era forte e non ancora schiacciato da un potere più forte di lei, finchè le persone non han conosciuto la democrazia, il potere della chiesa non aveva alcun bisogno di adeguarsi agli standard di oggi… Accoglieva in sè ciò che gli stava bene, e ciò che nelle altre culture era insostituibile veniva trasformata riadattata al cristianesimo, come la madonnina nera in sardegna, che in origine era un divinità materna della terra. Per tutto il resto faceva dei grandi tumuli… Magari se la chiesa non avesse fatto così non sarebbe arrivata sino a noi… e con ciò? il fine giustifica i mezzi? non mi sembra un motto affatto cristiano.

  20. La chiesa non può più fare i comodi di prima perchè le persone non la seguirebbero più. Si può dire che la chiesa è quel che è oggi perchè c’è stsato un processo di democratizzazione, di valori laici che è nato nei cuori delle persone, persone che si sentivono oppresse da una società e che dolorosamente han voluto cambiarla.
    E’ successo con la rivoluzione francese, l’illuminismo, l’autocoscienza del proletariato…. te lo dice uno che non ama affatto il sistema democratico, ma riconosce che è stato ciò che le persone han desiderato e che piano piano la loro forza di volontà ha avuto la meglio sulla storia, dopo tanti tentativi falliti, oggi molti paesi si sono conquistati la democrazia.
    Poi… i protestanti mi sembra non siano integralisti che sottomettono tutto alla propria cultura… gli stessi greci nella storia, e i movimenti pagani odierni non vogliono sottomettere alcuna cultura, neanche certi comunisti, neanche certi musulmani…. ma vedi… mentre esiste uno stato comunista, e uno stato musulmano, non esiste, per fortuna, uno stato della chiesa… si vabbè c’è il vaticano ma sarebbe comico scendesse in guerra, o imponesse chissà che leggi, è praticamente dentro roma, la corrente elettrica gliela paghiamo noi 😀 … non mi sembra possa pretendere alcun che ormai. Quindi se vuoi puoi parlare di gruppi religiosi e politici…. i comunisti stan pure in italia, non dico delle brigate rosse ma degli altri… e non sono dei despoti… il fatto di distruggere soppiantare ecc è tipico dell’uomo non di una ideologia in particolare. Non dirmi di svegliarmi perchè potrei dirti lo stesso….

  21. Perchè tu lo sappia, in cina per le olimpiadi molti monaci buddisti si sono opposti e sono stati uccisi o massacrati. Cos’è la cina ha paura anche di budda? 😀 ci sono stati anche movimenti laici…. vedi la cina ha paura a prescindere dalla religione… la situazione è di regime, e il regime sopprime tutti quelli che la pensano diveramente perchè potrebbero far insorgere le persone. Non c’entra niente il tuo Dio ahahahahha.

    Già la storia bisognerebbe proprio leggerla come un fatto unitario… ma come fai ad insistere ancora con le tue tesi sconclusionate? tu prendi tipo “sono stati chiusi blog cattolici in cina e i cattolici che han protestato son stati picchiati e chiusi in galera” Da questo ne desumi che i cinesi han paura di cristo ^^”…. questo si chiama prendere un brandello di una verità più ampia e costruirci sopra un castello fantastico.

    Io cmq non ho ancora capito il significato della frase che ti ho riportato tra virgolette… i barbari sono bruti non apprezzano la bellezza….quindi fan arte brutta? o no?
    Ti cerco i titoli dei libri, ci metto un po’ perchè li ho presi in biblioteca e non mi ricordo i titoli…

  22. La religione della Grecia antica fino ad Alessandro
    di Raffaele Pettazzoni

    Robert Louis Wilken “I cristiani visti dai romani” Paideia, Brescia 2007
    04 dicembre 2007

    Walter Friedich Otto. IL MITO (questo è breve mi pare)

    Penso bastino… sai… benche non conosca gli altri autori per altri testi, walter otto è molto famoso, ci ho dato la tesi alle superiori, “tra leopardi e nietzsche”… Quindi non dire che sono libretti… riportano documentazioni storiche. Alla fine decidi tu a chi credere se a Diodoro siculo o Eraclio 😀

  23. Mio caro, vedo bene che non puo’ esserci dialogo tra noi; vuoi solo polemizzare e parlarti addosso. Addirittura dici che siamo di due differenti culture; perchè, sei della Papuasia, forse? La cultura non è solo quello che si impara sui libri, ma è tutto il modo con cui si costruiscono i rapporti sociali, le leggi, l’educazione, l’arte, l’economia. Non ci capiamo, amico mio, e forse non vogliamo capirci. Pazienza, ci capiremo in paradiso, se avremo la grazia di giungervi! Buona Domenica!

  24. Ma perchè fai così?
    Non è vero che siamo di due culture diverse? tu sei contro l’eutanasia, io a favore, per i cattolici il sesso si fa dopo il matrimonio, per me non è così…. anche nell’arte ci differenziamo… per me (per molti come me) dei rokkettari strafatti di coca sono una forma d’arte per te solo il degrado di una società allo sbando :D. Non siamo della stessa cultura è ovvio… come dice benedetto croce, nessuno può non dirsi cristiano, ma bisogna vedere in che misura, e da essere cristiani ad essere cattolici il passo è grande…
    Cosa c’è di sbagliato in questo?

  25. Mio caro, abbiamo idee diverse, ma la cultura è la stessa; bene hai fatto a ricordare le parole di Benedetto Croce. Un uomo puo’ essere ateo, miscredente, agnostico, credente ecc., ma non puo’ negare che, se risiede in Occidente, fa parte di una certa cultura, la nostra è prettamente giudaico-cristiana. Anche chi è scettico e non-credente come te è circondato da chiese, cattedrali, camposanti, opere d’arte, letteratura, opere musicali che attingono dalla fede in Dio – un Dio Unico e Personale, fattosi Uomo – la propria origine e valenza. Se neghi questo sei cieco, sordo e pure scemo! Io posso invitarti, per quanto calorosamente possibile, a seguire la mia fede ma il gioco della tua libertà non te lo puo’ togliere nessuno. Non ti discrimino per questo, come tu non devi discriminare me. La civile convivenza deve permettere ogni espressione culturale – in primis quella religiosa – che non nuoccia agli altri, ma che aiuti a costruire un mondo più umano e vivibile per tutti. Poi le differenze, le preferenze, i gusti in fatto di morale e etica se sono fuori dalla norma e dal buon gusto bisogna tenerseli nella propria testa e non farne bandiere di pseudo-libertà.
    In un commento precedente ti chiedevo di giudicare l’albero dai frutti; se i rocchettari – per riprendere un tuo esempio – sballati di coca si bruciano il cervello e pure il sistema cardio-circolatorio, no che non è un bene, e nemmeno una forma d’arte come asserisci tu. Ma siamo impazziti? Allora il disfacimento psicofisico, il disgusto, la morte, la follia, il dolore delle famiglie, l’impossibilità a soltanto sognare un futuro, ti sembrano una forma d’arte? Allora , scusami caro, ma hai proprio il cervello deviato! Se dici queste cazzate per sorprendermi e fare il gioco del libero pensatore contro corrente, libertino e anarcoide, trasgressore a tutti i costi te la perdono e mi faccio pure una risata, ma se lo pensi veramente ti consiglio vivamente di fare una capatina al più presto in un centro di igiene mentale…hai visto mai… Kiss kiss!

  26. Credo faremmo meglio a scambiarsi i contatti e continuare la discussione su msn…

    Vedi, giulietta e romeo alla fine muoiono, molte tragedie finiscono male, il rocckettaro strafatto finisce male… la differenza è che una è rappresntazione dell’orrido dove non muore nessuno davvero, i rocckettari muiono e fanno di sè stessi delle opere d’arte… tesoro, se io sono da internare, voglio credere che lo sia la metà del mondo….tutti coloro che definiscono Elvis, jimmy Handrix, kurt kobain, ecc.. degli artisti sono da internare. ahhahaha Vedi che abbiamo culture simili ma non sono le stesse…. tu non riesci a capire quest’arte…. e sai come si dice? quando la pazia diventa comune a più persone diventa la norma… per cui credo proprio di essere nella norma…
    ma perfavore… continuiamo la discussione su msn. Anche riguardo a Croce.

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