LETTERA APERTA


Una lettera aperta della Compagnia delle Opere a Eugenio Scalfari, che ha sputato ancora una volta il suo veleno. Secondo il mio modestissimo parere, è il solito livore, malamente celato, della lotta di classe, perchè lui, lo Scalfari, si crede un Illuminato, ma non si accorge che non fa luce neanche a se stesso. Non valeva neanche la pena di parlare di quello che ha detto il “vate”; ma non si può sempre tacere e abbozzare. S’informino bene, e guardino altrettanto bene quello che la gente-gente vive e opera nella realtà, e non dalla scrivania di un giornaletto provinciale, ma così provinciale che…

Milano, lunedì 13 ottobre 2008

 

Citando il premio Nobel Alexis Carrel “Poca osservazione e molto ragionamento conducono all’errore, molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità”, Compagnia delle Opere di Milano con questa lettera aperta desidera sfidare Eugenio Scalfari su una cosa semplice e cara a tutti noi: la realtà. Perché prima di giudicare bisogna necessariamente conoscere.

In riferimento a quanto dichiarato da Scalfari e riportato su La Repubblica Ed. Milano di oggi, invitiamo lo stesso Scalfari a venire a conoscere e a incontrare personalmente la realtà di Compagnia delle Opere. Una realtà, appunto, quotidianamente al lavoro con imprenditori e lavoratori, per aiutarli ad affrontare i problemi quotidiani della vita: gestione finanziaria, fisco, servizi bancari e assicurativi, sviluppo delle imprese, servizio al lavoro e formazione professionale per disoccupati ed emarginati. Un’attività che è parte integrante e fondamentale della realizzazione del principio di sussidiarietà, inteso come decisione a “progettare e costruire da sé, in piena autonomia, la risposta ai propri bisogni ed ai propri desideri”.“Un criterio ideale, un’amicizia operativa” è la frase che racchiude l’essenza della modalità d’azione che caratterizza ogni attività di Compagnia delle Opere come insieme di persone che operano, collaborando, nella società civile ed economica.

Rappresentiamo i nostri soci attraverso le attività dell’associazione e, come tutte le altre organizzazioni imprenditoriali, attraverso la partecipazione alla Camera di Commercio di Milano. Nel costruire le nostre iniziative puntiamo costantemente ad essere aperti a tutti i fattori della realtà, rifacendoci così a quella tradizione dell’illuminismo milanese che ha alimentato la tradizione del riformismo laico, socialista e cattolico.

Invitiamo caldamente Eugenio Scalfari a visitare personalmente le nostre sedi e le nostre realtà imprenditoriali, sociali e no-profit, per fargli osservare quello che per noi è un contributo valido, seppur sempre migliorabile, al bene comune della città, della regione e di tutto il Paese.

Riteniamo che la realtà possa far cambiare idea e dunque confidiamo che Scalfari avrà l’onesta intellettuale di vederci in tutt’altri termini.

Avrà Scalfari il coraggio di confrontarsi? Se sì, lo aspettiamo.

 

Massimo Ferlini, Presidente Compagnia delle Opere Milano e Provincia

 

Antonio Intiglietta, Coordinatore Comitato Direttivo Federazione CdO Lombardia

Da Il Sussidiario http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=7066
 

LETTERA APERTAultima modifica: 2008-10-14T12:35:41+02:00da ritina5
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