APPELLO IN DIFESA DELLA VITA IN URUGUAY

Abbiamo ricevuto questo pressante appello: anche in Uruguay si cerca di far passare l’aborto di stato ricorrendo a strategie fraudolente.

Martedì 4 novembre 2008 si è votata la legalizzazione dell’aborto in Uruguay alla Camera dei Deputati. La votazione si è conclusa con 49 voti a favore dell’aborto contro 48 a favore della vita.

Fino ad oggi nel sito del Parlamento Uruguayo (http://www.parlamento.gub.uy) non c’era nessuna convocazione precedente la seduta, né un’informazione sul come e che cosa si è votato. Le notizie si sanno attraverso la stampa e i contatti locali.

http://www.aciprensa.com/noticia.php?n=23309

http://www.elpais.com.uy/08/11/05/pnacio_379785.asp

Il progetto deve ritornare adesso in Senato, non perché l’aborto sia stato bocciato, ma perché c’è stato un voto che non concordava con l’articolo che dichiarava che “i diritti sessuali e riproduttivi sono diritti umani universali, intrasferibili e inalienabili”.

Dopo che il Senato avrà concordato o no con questa osservazione della Camera, il progetto sarà inoltrato alla Presidenza della Repubblica, che ha promesso ripetute volte di bloccarlo, anche solo nella parte che riguarda la legalizzazione dell’aborto.

Oltre all’aborto, il progetto vieta ai genitori il diritto di decidere cosa sarà insegnato ai loro figli nella scuola in materia di sessualità, stabilisce l’educazione obbligatoria sull’esercizio dei diritti sessuali e riproduttivi dalla scuola elementare, e il dovere dello Stato di “combattere qualsiasi pressione sociale o culturale” in materia sessuale, con il che si apre la porta a un maestro che, religioso o no, voglia insegnare qualsiasi cosa ad esempio sul tema della castità. Il progetto obbliga anche lo Stato ad adottare ufficialmente l’ideologia di genere, che è il presupposto ideologico appositamente introdotto non solo per scatenare le politiche che favoriscono l’educazione sessuale liberale, il movimento omosessuale, i modelli alternativi di famiglia e l’aborto come diritto umano, ma anche per impedire con base nella legge qualsiasi critica a questi temi sotto la rubrica della discriminazione ideologica. Nessuno di questi punti sarà bloccato dalla presidenza.

Secondo la denuncia dall’agenzia di notizie Aciprensa, ma anche abbondanti conferme dai gruppi locali che hanno seguito in loco tutti i fatti, c’erano alla Camera i voti necessari per far vincere la vita, ma i deputati che avrebbero votato contro l’aborto sono stati forzati dai loro colleghi a non presentarsi alla votazione, e a lasciarsi sostituire da supplenti a favore dell’aborto.

http://www.aciprensa.com/noticia.php?n=23295

Però il fatto peggiore di tutti, esaustivamente comprovato da documenti ufficiali che qualsiasi cittadino può scaricare da Internet, ma che è stato sistematicamente censurato dalla stampa ai cittadini dell’Uruguay, è che il progetto votato questo martedì 4 novembre 2008 era stato bocciato dal Senato nell’ottobre 2007 e non potrebbe più essere votato dalla Camera in questa legislatura.
Mediante varie frodi che non sono state divulgate al pubblico, la legge è stata votata come se fosse stata approvata dal Senato.
Nessun giornalista lo ha manifestato e nessun politico ne ha parlato.

Il bollettino di notizie SDV – Situación de la Defensa de la Vida (Situazione della Difesa della Vita) diffonde dalla metà dell’ultima settimana di ottobre la notizia che il progetto di legge finalmente votato martedì dai deputati era stato bocciato alla fine del 2007 dal Senato; ciononostante fu inviato alla Camera dei Deputati come se fosse stato approvato. Avvocati dei gruppi a favore della vita hanno presentato un rapporto dettagliato ai Deputati su questairregolarità, però la presidenza della Camera semplicemente ha fatto finta di niente.

Probabilmente a causa delle insistenti denunce dei gruppi a favore della vita, che anche se non hanno spazio nei mezzi di comunicazione, sono presenti e diffusi nella società, i giornalisti, nonostante tutta la documentazione ufficiale e pubblica contenga da tempo le medesime informazioni, solo nella mattina di questo martedì 4 novembre 2008 hanno cominciato a parlare timidamente di questi fatti e a riconoscere che effettivamente ci sono state due votazioni del presente progetto nel Senato. Però menzionano questi fatti come se si trattasse di avvenimenti completamente normali, invece di qualificarli come frode, disonestà e corruzione legislativa.

ABBIAMO BISOGNO DEL TUO AIUTO.

Il vero motivo per cui vogliono legalizzare l’aborto in Uruguay è per spargere in seguito questo genocidio in tutta l’America Latina.

DIFFONDI QUESTO MESSAGGIO.

NON SOTTOVALUTARE QUANTO È DECISIVO IL TUO INTERVENTO. È PROPRIO DAL TUO AIUTO CHE SPERIAMO LA VITTORIA DELLA VITA, COME SI È VERIFICATO TANTE VOLTE.

Scrivi, anche se in italiano, un messaggio elettronico a tutti i deputati, e anche ai senatori, che dovranno ora trattare, prima di inviare il progetto alla presidenza, di un particolare di una legge che era già stato bocciata da loro stessi. Di’ a loro, rispettosamente, che le frodi che si sono verificate sono conosciute dappertutto.
Manda anche un fax, se non a tutti, almeno ad alcuni, altri lo faranno ai restanti. Il fax non si può cancellare con un semplice colpo di mouse senza neanche essere visto. Se puoi, fai anche una telefonata. Se parli lentamente, anche se non sai lo spagnolo, certamente capiranno cosa vuoi dire.

CHIEDI A MOLTI ALTRI CHE SCRIVANO.

Ringraziamo profondamente il grandissimo bene che tutti stanno aiutando a promuovere. L’umanità intera vi deve molto per l’attenzione che avrete dato a questo messaggio. Con l’aiuto di tutti, alla fine la vita dovrà vincere.

Alberto R. S. Monteiro

Documentazione

I fatti che documentano la frode
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Riassunto della seduta del Parlamento
45,5 KB
Elenco degli indirizzi e dei telefoni
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Fonte Cultura Cattolica

APPELLO IN DIFESA DELLA VITA IN URUGUAYultima modifica: 2008-11-09T20:18:19+01:00da ritina5
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Un pensiero su “APPELLO IN DIFESA DELLA VITA IN URUGUAY

  1. “con 49 voti a favore dell’aborto contro 48 a favore della vita”

    Ma basta! Anche chi sarebbe ben disposto ad ascoltare gli argomenti dei cattolici sul tema dell’aborto non ne può più di questa retorica subdola e scorretta!
    Se ci sono 49 voti A FAVORE dell’aborto, ci saranno 48 voti CONTRO l’aborto, punto.
    Un voto “a favore della vita” non vuol dire assolutamente nulla di nulla.

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