CRISTIANI COME CROCIATI?

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di Maurizio Bonanni
Tratto da L’opinione del 7 novembre 2008

Non si è cristiani senza essere crociati? A quanto pare, le due cose coinciderebbero, stando all’editoriale di Galli della Loggia “Le spalle al cristianesimo”, pubblicato dal Corsera di lunedì 3 novembre. In altri termini: nessuno pare scandalizzarsi più di tanto del fatto che i cristiani, in non poche parti del mondo, siano soggetti a persecuzioni.

Insomma, l’eterno pendolo dell’intolleranza religiosa stavolta oscilla a sfavore degli eredi del Nuovo Testamento, i quali “girano la testa dall’altra parte”, per non vedere le sofferenze dei confratelli e per non prendere, di conseguenza, le necessarie contromisure. Della Loggia sostiene che siano proprio le gerarchie cattoliche responsabili di un simile disinteresse, per aver sempre esitato, in passato, a schierarsi con le ragioni dell’Occidente. Forse, per il buon motivo che la pubblicità sia nociva al segreto mercato delle anime.. In terra di dittatura, una “Chiesa del silenzio” è sempre preferibile ad una Chiesa.. defunta! Comunque, rimane il problema di fondo di come contrastare l’intolleranza religiosa, senza scendere sullo stesso piano, ovvero evitando di scivolare in uno sterile, contrapposto fondamentalismo.

Della Loggia non lo dice, ma la sua prosa trasuda del sospetto di “relativismo”, che coglie in mezzo al guado tanti di noi battezzati, con la scusa della tolleranza laica. Proprio “ismi” come l’illuminismo, a suo avviso, avrebbero partorito la rappresentazione del cristianesimo come primaria “alienazione” dell’umanità pre-moderna. Oggi, quindi, la religione sarebbe divenuta intellettualmente “impresentabile”, aliena dalla cultura dominante. La comunità dei battezzati avrebbe, quindi, perduto nel tempo la sua forza di coesione e la capacità di identificazione nei valori fondanti della religione comune. Complice, a tutti gli effetti, la dilagante diffusione del concetto di fede “fai-da-te”, in cui la persona-individuo tende ad avere un dialogo diretto con Dio, rifuggendo dalla pratica di rituali ritenuti sempre più vuoti di significato e privi, quindi, di rappresentanza e rappresentatività sociale. Una volta, i simboli della processione erano ambitissimi da nobili e borghesi, che facevano a gara per mostrare in pubblico la loro devozione viscerale, anche con pratiche di auto-flagellazione corporale, che scadevano non di rado in un masochismo evidente.

Con la vittoria a tutto campo dei valori secolari, effettivamente è venuto a mancare il senso collettivo dell’appartenenza religiosa, con tendenza spiccata al “monadismo” (cioè: ognuno se la canta e se la suona come crede, in tema di spiritualità, attingendo alla sterminata offerta di pratiche alternative religiose esistente nel mondo) che, a sua volta, rende improponibile la progettazione di un fronte comune, per la difesa dei valori e delle comunità cristiane nel mondo. Il problema vero è che, a questo punto, non ci sentiamo “attaccati” da un comune nemico esterno. Un po’ come accade per certe malattie infettive endemiche, presenti in delimitate regioni del mondo, ma non in altre. Basta stare alla larga, per non subire il contagio. E noi, da qualche decennio, ci sentiamo costantemente al di qua della barricata. Le lotte ed i conflitti che si svolgono dall’altra parte semplicemente non ci riguardano! I flagelli del resto del mondo li vediamo in tv e su Internet ed, al massimo, mandiamo un sms di solidarietà, per donare qualche euro di mancia alla loro sofferenza ed alleggerirci un po’ la coscienza. Quello che dice Galli della Loggia, in fondo, è tremendamente vero: non siamo più abituati a lottare per un ideale e siamo sempre più propensi a delegare qualcuno perché lo faccia per conto nostro. In particolare, puntiamo sull’America, che ancora sa mandare a combattere e morire per un ideale migliaia dei suoi figli, a torto o a ragione, in base ad un profondo convincimento etico delle sue élites. Ergo: siamo già pronti per la sottomissione ai discendenti di Maometto!
Grazie a Il Mascellaro

CRISTIANI COME CROCIATI?ultima modifica: 2008-11-09T00:45:59+01:00da ritina5
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4 pensieri su “CRISTIANI COME CROCIATI?

  1. Ciao, complimenti per la trattazione degli argomenti sul tuo blog.
    E a coloro che inseguono Berlusconi e le sue battutacce da bar dello sport, dico: Per fortuna che c’è lui ed altri a dire stupidaggini, viceversa, di che cosa discutereste ?
    Br Mr Greco 46

  2. Carissima Annaquerciaia, sono passata dal tuo blog, ho letto il tuo appello, ma non saprei come aiutarti; non sono della tua zona di residenza, ne capisco di suoni e decibel. Mi dispiace di quello che stai patendo, so quando possono essere molesti certi rumori e vibrazioni notturne, tanto da portarti all’esasperazione e all’esaurimento nervoso! Prova a chiedere al proprietario del ristorante se, almeno per compassione, puo’ fare insonorizzare il locale. Ti capisco, quando dici che ti prendono per pazza; tanto non ci sono loro nella tua situazione! Cara amica, posso solo pregare la Madonna per te, vedrai che ti aiuterà a risolvere questo fastidiosissimo problema. Per ora ti saluto e ti abbraccio!

    Carissimo Mario, grazie delle tue gentili parole. Sono daccordissimo con te; almeno quando il Presidente fa qualche esternazione delle sue ci facciamo due risate, e ci scompisciamo letteralmente alle reazioni scandalizzate e moraleggianti dell’Opposizione! Ahahahah……..
    Ti saluto e ti abbraccio, augurandoti tutto il bene!

  3. Quello che dice Galli della Loggia è un’emerita stronzata e il commento di Mascellaro è una coglionata vergognosa. E calcola che ho utilizzato un linguaggio forbito.
    “Mandare i propri figli a morire” è già una retorica insopportabile (e basterebbe analizzare la metafora – un genitore che manda i figli alla morte – per intuirne l’orrore). Dire che l’America è grande perché sa mandare a morire “migliaia” di giovani, “a torto o a ragione” è un’aberrazione, una provocazione di una stupidità infinita. Come se tra “torto” e “ragione” la differenza fosse irrilevante!!

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