UNA RETE DI PREGHIERA CONTRO IL TERRORISMO

Una rete di preghiera per sconfiggere il terrorismo che arriva a rapire due anziane suore

Riceviamo e con profonda parteciapazione pubblichiamo:

Carissimi,
vi so fratelli nella fede.
Oggi sul Giornale del Popolo in prima pagina è riportata la notizia del rapimento di due suore in Kenya alla frontiera con la Somalia.
Sono due suore italiane della Comunità ove dal ’90 vado a fare ritiri spirituali e dove ho passato l’anno sabbatico di ricarica, prima di arrivare a Massagno.

Sempre siamo toccati e addolorati dalle notizie di violenze e minacce a cristiani. Ma quanto più sono vivi i legami personali con loro, tanto più si è addolorati e preoccupati.
Oso invitarvi ad una particolare preghiera di intercessione (e qualche rinuncia, che ciascuno saprà scegliersi) in favore della liberazione senza violenze di queste due sorelle, che da 35 anni spendono le proprie energie tra le famiglie povere, tra gli epilettici, i tubercolotici e gli invalidi del villaggione dove vivono.

Si Chiamano Rinuccia e Maria Teresa.
Maggiori notizie potete trovarle in www.centromissionario.org
Cliccando sull’immagine della chiesa grande si accede alle diverse notizie, compresa quella del rapimento.
Grazie della vostra fraternità.

Don Paolo

PS ovviamente non smettiamo di pregare per i fratelli in India: per padre Kurian e i cristiani dell’Orissa. Per don Rajesh e la sua comunità nella foresta, nello stato di Jarkhan, che confina con l’Orissa. E per i fratelli in Iraq, Afganistan, Pakistan, ecc.

***


Dal sito segnalato da Don Paolo riprendiamo questo scritto:

Maria Teresa e Rinuccia

E’ successo nella notte tra il 9 e il 10 novembre a El – wak, nel nord-est del Kenya, dove da 25 anni la Comunità Missionaria P. de Foucauld è presente con una piccola Fraternità. Le due sorelle che sono state rapite sono Rinuccia Giraudo, 67 anni, originaria di Boves (Cn) e Maria Teresa Olivero di 60 anni, nata a Centallo (Cn), entrambe missionarie in Kenya da oltre 35 anni.

La nostra presenza qui, come in ogni altra missione in altri paesi, è una presenza di preghiera e di condivisione di vita con gli ultimi, gli emarginati. La Fraternità di El-wak viveva un’accoglienza quotidiana di malati di tubercolosi, di epilessia, di mamme e bambini denutriti, casi di handicappati. Un’amicizia costruita nel tempo, con tanti legami di fiducia, ha costituito il sentiero percorso in tutti questi anni. Fino ad oggi la Fraternità non ha ricevuto minacce, nè ha corso particolari pericoli, nonostante la zona sia carica di tensioni tra diverse etnie.

L’ultimo contatto con Maria Teresa e Rinuccia è stato domenica sera, 9 novembre, alle 17. Hanno telefonato ad un’altra nostra Fraternità che vive nello slum di Mathare Valley (Nairobi), dicendo che tutto era tranquillo e non c’era nulla da temere.
Nella notte la drammatica sorpresa: un numeroso gruppo di persone armate ha attaccato la Fraternità con spari e lancio di bombe. Sono entrati e hanno rapito le sorelle, dileguandosi nella notte verso il territorio della Somalia.
Fin’ora nessun gruppo particolare ha rivendicato il gesto del rapimento.

Siamo riconoscenti alle autorità nazionali, internazionali e locali, agli anziani del posto che si stanno attivando per cercare sentieri di collegamento con i rapitori. Sentiamo molta amicizia e vicinanza intorno a noi, tra i cristiani, tra i poveri, tra gli islamici.
Non riusciamo a formulare ipotesi sulle motivazioni del rapimento. Chiediamo a tutti riservatezza per non creare interferenze dannose in una situazione così delicata.
Stiamo mobilitando una rete molto ampia di amici per chiedere preghiere.
Anche il Santo Padre ha già espresso un appello per la liberazione, facendoci sentire la sua preghiera e premura di Padre.
Vogliamo sperare, anche se la preoccupazione è forte. Dio è Padre sempre.
A Lui affidiamo le nostre due sorelle perchè non subiscano alcun male e possano tornare al più presto tra noi.

La Comunità

Dal Centro Culturale di Lugano

UNA RETE DI PREGHIERA CONTRO IL TERRORISMOultima modifica: 2008-11-11T10:41:22+01:00da ritina5
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