Graziella

PER ELUANA

Non ci stiamo. Ci sono fatti che non si possono ridurre ad una semplice contrapposizione tra chi ha fede e chi no.
Ci sono fatti che, nel momento in cui creano un limite tra un “prima” e un “dopo”, interrogano anzitutto la ragione: la sentenza del caso Englaro è uno di questi.
Un confine è stato oltrepassato in ciò che sta alla base dell’umana convivenza. L’introduzione dell’eutanasia nel nostro Paese (perché di questo si tratta) avrà ben presto le sue ricadute maligne sull’intera società. Il suo impatto sulla vita di un intero popolo sarà pesante, si pensi all’importante, quanto urgente, questione educativa; nel momento in cui si impedisce di esercitare gratuitamente la carità a chi, in tutti questi anni, si è preso cura di Eluana, di fatto si trasmette un’immagine distorta della realtà: con che coraggio si potrà chiedere ai giovani il rispetto della vita propria e di quella altrui quando una donna viene fatta morire di fame e di sete con l’avallo dello Stato?

Non ci rassegniamo, dunque. Soprattutto non vogliamo rimanere spettatori passivi di tanta barbarie e proprio per questo riteniamo estremamente condivisibili le riflessioni espresse dalla Cei: “Si fa più urgente riflettere sulla convenienza di una legge sulla fine della vita, dai contenuti inequivocabili nella salvaguardia della vita stessa, da elaborare con il più ampio consenso possibile da parte di tutti gli uomini di buona volontà”. Una legge che sia tanto chiara quanto semplice. Una legge che oltre a vietare espressamente l’eutanasia, entri nel merito delle “dichiarazioni anticipate” chiarendo, in modo incontrovertibile, come la nutrizione artificiale sia un sostegno vitale e non una terapia medica (e quindi non può essere inclusa nelle “dichiarazioni anticipate”), e che tali “dichiarazioni” non devono essere vincolanti per il medico, ma solo indicazioni di cui tenere conto.

In funzione di tali ragioni SamizdatOnLine aderisce alla “Petizione per la vita e la dignità dell’uomo” lanciata da: Movimento per la vita italiano, Scienza&vita, Forum delle associazioni familiari e dalle associazioni per la vita e la famiglia di quindici Paesi europei.

INVITIAMO tutti gli uomini e donne di buona volontà a fare altrettanto:
– sottoscrivendo la “Petizione” online,
– aderendo all’iniziativa proposta da CulturaCattolica.itUna candela accesa per Eluana
– inviando una mail personale al Presidente della Repubblica ed a vari giornali.

SamizdatOnLine

20/11/2008

PER ELUANAultima modifica: 2008-11-20T22:27:49+01:00da
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