GRAMSCI E SANTA TERESINA

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Questa mattina il vescovo Luigi De Magistris, pro-penitenziere maggiore emerito, intervenendo alla presentazione del primo catalogo internazionale dei santini, ha rivelato i particolari delle ultime ore di vita dell’ideologo del Pci Antonio Gramsci: “Il mio conterraneo, Gramsci, aveva nella sua stanza l’immagine di Santa Teresa del Bambino Gesù. Durante la sua ultima malattia, le suore della clinica dove era ricoverato portavano ai malati l’immagine di Gesù Bambino da baciare. Non la portarono a Gramsci. Lui disse: ‘Perché non me l’avete portato?’ Gli portarono allora l’immagine di Gesù Bambino e Gramsci la baciò. Gramsci è morto con i Sacramenti, è tornato alla fede della sua infanzia. La misericordia di Dio santamente ci ‘perseguita’. Il Signore non si rassegna a perderci”.
Andrea Tornielli – Sacri Palazzi

GRAMSCI E SANTA TERESINAultima modifica: 2008-11-25T21:28:09+01:00da ritina5
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16 pensieri su “GRAMSCI E SANTA TERESINA

  1. Sì ma quello che resta di Gramsci non sono gli estremi, bensì quello che c’è in mezzo.
    Ammesso che il buon Antonio abbia baciato l’immaginetta, sorge spontanea una domanda… e allora?

  2. E allora? Allora niente, solo che c’è salvezza per chiunque, basta riconoscerLo e seguirLo, lasciandosi avvolgere dal Suo amore misericordioso, anche e si è un operaio dell’ultima ora. Fa notizia perchè Gramsci non era certo un baciapile!

  3. caro Guido sta scritto che “tutti i peccati saranno perdonati” e che “in cielo c’è più gioia per un peccatore che si converte che per cento giusti che perseverano”…e allora cosa vuoi di più…il gesto di Gramsci se accompagnato da un ravvedimennto interiore ha cancellato tutto il suo passato e gli ha spalancato la porta del paradiso.
    Con Dio…grazie a Dio… i conti per nostra fortuna non tornano mai…!

  4. Ma ravvedimento de che? La grandezza (umana e storica) di Gramsci, guarda un po’, sta proprio in tutto nel suo passato, quello che tu vorresti cancellare, e non certo nel suo gesto finale, (ammesso che lo abbia mai compiuto, cosa di cui dubito).

  5. il ravvedimento di aver vissuto tutta la sua vita lontano dal PADRE.
    Della sua randezza storica e umana non resterà che cenere…
    “a che giova all’uomo guadagnare il mondo intero se poi perde l’anima sua”…
    in confronto a ciò che ha guadagnato ciò che ha perduto è irrisorio.

  6. Per certi versi la tua visione delle cose è persino commovente. Mi sa però che la tua prospettiva è comunque sballata. Io personalmente non solo non credo nel Padre in cui credi tu, ma non credo nemmeno che Gramsci abbia sbaciucchiato immaginette sacre in fin di vita: se anche lo avesse fatto, tuttavia, lo troverei di nullo interesse. Perché? Per il semplice fatto che l’unica cosa che noi umani, viventi nella storia, possiamo fare, è dare un giudizio umano e storico. La salvezza dell’anima, se mai esiste un anima e se mai esiste una salvezza, è un mistero che sta fuori dalla dimensione umana e storica. Quindi è ridiciolo questo conteggio delle presunte conversioni in extremis. Quindi è patetica, meschina e provinciale l’esultanza postuma per queste presunte conversioni. L’impressione che date è quella dei tifosidi calcio, non di gente che gioisce per la slavezza di un’anima, cosa che del resto, se siete religiosi sino in fondo, non potete fare, visto che si tratta di un mistero insondabile. Certo siamo destinati tutti a diventare cenere, ma guarda caso fa notizia solo quella di certi personaggi che, per quanto adesso siano cenere, son stati storicamente importanti.

  7. caro Guido io sono un ex comunista che era arrivato fino al punto di votare per i radicali pur di identificarmi con qualche valore profondo e nobile. Purtroppo dagli uomini non vengono altro che delusioni ed ora che guardo il panorama politico con occhi diversi vedo nei nostri governanti sia dell’una che dell’altra sponda tanti poveri uomini che non distinguono la destra dalla sinistra e che si affannano per una pugno di lenticchie. Se sapessero chi è la verità, dove conduce, quanto sia liberante… lascerebbero tutto per seguirla. Io sono un uomo pratico che deve toccare con mano quello in cui crede e posso dirti che l’incontro con il Signore è molto più reale di tanti incontri terreni e non potrebbe diversamente dal momento che ha cambiato radicalmente la vita di molti. Certo se noi giudichiamo Dio e la fede guardando ai suoi rappresentanti di oggi viene voglia di farsi mussulmani ma noi dobbiamo guardare in alto e sapere che solo la parola di Dio non tradisce. Ci sono tanti blog che fanno apostolato credendo di poter pigliare qualche pesce ma a mio parere non fanno altro che allontanare la gente poiché trasudano sentimentalismo religioso che è tutto il contrario della spiritualità. Il dramma di questi apostoli del terzo millennio è che non pensano con la propria testa ma con quella della chiesa e risultano poco attendibili.
    Io non so se la storia della conversione di Togliatti sia vera oppure se la chiesa l’abbia usata per dare un colpo mortale al comunismo comunque di storie a lieto fine ce ne sono tantissime. Gesù dice nel vangelo…”se non crederete non comprenderete”…bisogna, attraverso un atto di fede, prima credere per poi comprendere…

  8. Caro David mi pare che fai una discreta confusione. Ciò che è in discussione è la rilevanza dell’episodio di Gramsci (e non di Togliatti!). Io dico che la rilevanza storica dell’episiodio, ammesso e non concesso che sia vero, è nulla. La vita, le opere e le idee di Gramsci non sono di certo messe in discussione o rinnegate da questo presunto episodio finale. Il paradosso e la contraddizione del tuo punto di vista sta nel fatto che tu ritieni insignificanti tutta la vita e le opere di Gramsci (ma tu e Ritina lo conoscete, Gramsci?), tranne… il fatto di aver baciato un’immaginetta! Ciò non ha alcun senso, nemmeno in un contesto di revisionismo storico anticomunista (e di certo non è questo episodietto a dare “un colpo mortale al comunismo”… non siamo ridicoli!).
    Che per te l’incontro col Signore sia più reale di molti incontri terreni è altrettanto irrilevante ai fini della discussione: in virtù della tua fede puoi pure considerare “a lieto fine” la vita di Gramsci, ma proprio perché dal tuo punto di vista di storie del genere ce ne sono tantissime (e ci credo: basta baciare un’immaginetta quando si è in findi vita, e il gioco è fatto!), non si spiega tanta esultanza per il presunto caso di Gramsci se non per il fatto che Gramsci HA UN’IMPORTANZA STORICO-POLITICA REALE E RILEVANTE, e ce l’ha, guarda caso, proprio in quanto comunista. La vedi o no la contraddizione?
    Tutte le altre considerazioni sul credere per capire sono superflue e non spendibili in una conversazione razionale.

    P.S. Leggiti l’articolo linkato e fatti due risate

  9. TRANSIT GLORIA MUNDI…

    eh già: sarà per questo che la Chiesa si è inventata i santi e i beati, vero?

    Va là, va là, che non sai nemmeno di cosa stai parlando!
    Gramsci di “gloria mundi” ne ha avuta ben poca, ovviamente come al solito avrai postato la notizia solo per riflesso condizionato… ma scommetto che ora devi farti una corsetta su wikipedia per capire di chi e di cosa stai parlando. Transit gloria mundi per tutti, ma Gramsci che (forse) bacia un’immaginetta vale una notizia, no? Ah ah

  10. caro Guido mi scuso per aver sbagliato a scrivere il nome…naturalmente intendevo parlare di Gramsci…che per chi ama la storia del comunismo è un personaggio di primo piano, per chi ama la storia è uno dei tanti che hanno brillato per un’ora sul palcoscenico di questo mondo, per chi ama la verità è un pover’uomo come lo siamo tutti dal momento che dobbiamo morire e lasciare ogni cosa. Questo è un blog religioso in cui si evidenziano eventi che hanno a che fare con la salvezza dell’anima…nessuno vuol negare o togliere a Gramsci la gloria terrena che si è ampiamente meritato. Dio non ci costringe a baciare le immaginette, il discorso della salvezza prima che affar suo è affar nostro. Se Il nostro Antonio in vista della morte ha voluto spontaneamente fare quel gesto
    noi cristiani non possiamo che esserne compiaciuti, magari ai comunisti sarà andato di traverso ma prima di giudicare aspettate ad essere voi in punto di morte… poi mi direte. Se vai a leggere la storia di santa Teresina di gesù bambino vedrai che grazie alla sue preghiere ha ottenuto la conversione di un criminale che in punto di morte ha baciato il crocefisso…le conversioni all’ultimo minuto nella storia della chiesa sono piuttosto frequenti.

  11. Non è per fare il materialista a tutti i costi, non è che neghi l’importanza del ravvedimento interiore di un criminale in punto di morte, ma si tratta di una questione intima, interiore e che attiene alla dimensione esistenziale. La storia agisce attraverso azioni, ovviamente, non attraverso i moti interiori dello spirito, se non nella misura in cui essi ispirano azioni. Dunque la storia non cambia attraverso le conversioni dell’ultimo minuto, ragion per cui esse interessano solo chi punta a un ridicolo conteggio in cui l’importante è “annettere” alla gran famiglia delle Chiesa il maggior numero di persone -anche post-mortem. Gramsci, è ovvio, non si può definire cattolico per aver baciato un’immaginetta un minuto prima di morire. I crimini commessi dal convertito dell’ultima ora, è ovvio, non scompaiono dal palcoscenico della storia: magari l’interessato finisce in paradiso invece che all’inferno – cosa che nell’ottica di chi ci crede non è secondaria, non lo nego, ma che è del tutto irrilevante in ottica storica.
    Questo più che un blog religioso è un blog dove si posta acriticamente tutto ciò che odora di apologia cattolica, il che è diverso: chissà come mai, ripeto per l’ennesima volta, si evidenzia con tanta partigiana soddisfazione un fatto che ha a che fare con la salvezza dell’anima proprio di Gramsci?
    Capirei se Gramsci avesse sviluppato una critica religiosa al comunismo, se avesse pubblicamente abiurato l’ateismo, se insomma avesse lasciato detto o scritto qualcosa di significativo sull’importanza della salvezza dell’anima. Ma così… è solo la patetica soddisfazione di annoverarlo “fra i nostri”. Faccio notare che Gramsci è morto da un pezzo. Per cui, se non vi interessa il Gramsci storico, ma solo la sua possibile conversione dell’ultimo secondo, siete un po’ in ritardo per esultare: comunque sia andata, è già all’inferno o in paradiso da molto tempo. E il bello è che… non saprete MAI come è andata. Quindi di cosa stiamo parlando?

    , se insomma avesse

  12. caro Guido proprio ieri ho letto una testimonianza sul blog di Marco Tosatti che spazza ogni dubbio sulla conversione di Gramsci…tutto falso, non si è convertito.
    Noi cristiani se qualcuno si converte non esultiamo perché abbiamo messo un’altra pecora nel gregge, almeno non io, ma semplicemente perchè nella lotta per la salvezza un’anima ha scelto di non piegarsi alle lusinghe del male.
    Hai ragione quando dici che in molti blog più che religione si fa apologia cattolica…
    che altro non è che l’ultima trovata di Satana per screditare la verità.

  13. Caro david,
    tutto chiaro. Capisco il tuo ragionamento. Ma non capisco da dove ti venga la certezza che uno si sia piegato o no alle “lusinghe del male”…

  14. caro Guido chi è spirituale vede più lontano…i veri spirituali non sono quelli che vanno a messa, pregano tutto il giorno, obbediscono ciecamente a tutto ciò che dice il Vaticano. I veri spirituali non uccidono la propria capacità di critica, anche dopo aver incontrato il Signore continuano a pensare con la propria testa perché prima di seguire la chiesa seguono la verità…che è Gesù Cristo.
    Il male rende ciechi, ci ruba quella capacità di essere bambini capaci di ascoltare le parole buone di Dio e crederle. Il male diventa in noi sempre più intimo e ci trasforma. Se ora tuo padre ti dicesse…vieni Guido ti porto in un posto bellissimo, dammi la mano…. tu gliela daresti, ti fideresti di lui ciecamente.
    Dobbiamo tornare bambini, riconquistare quel candore che c’è dentro di noi sepolto sotto la scorza di durezza che il male ha tessuto con tanta pazienza.

  15. Tutto molto bello, caro David, ma mi spieghi cosa c’entra con la presunta conversione di Gramsci o di chicchessia? Cosa ne sappiamo noi della coscienza di un uomo? Come possiamo giudicare quanto male o quanto bene abbia fatto? Di fronte al mistero della morte abbiamo sempre la tentazione di tirare molte conclusioni più del dovuto.

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