NON DOBBIAMO AVER PAURA

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Questa sera vogliamo porre nelle mani della celeste Madre di Dio il nostro corale inno di ringraziamento al Signore per i benefici che lungo i passati dodici mesi ci ha ampiamente concessi. Il primo sentimento, che nasce spontaneo nel cuore questa sera, è proprio di lode e di azione di grazie a Colui che ci fa dono del tempo, preziosa opportunità per compiere il bene; uniamo la richiesta di perdono per non averlo forse sempre utilmente impiegato.
Poi, Benedetto XVI si sofferma sulla vicinanza di Dio all’uomo, sul “Verbo eterno del Padre”, venuto al mondo “per restare con noi, per essere il nostro insostituibile sostegno, specialmente nelle inevitabili difficoltà di ogni giorno”. Una vicinanza, aggiunge il Papa, che i cristiani devono diffondere nel mondo:
La presenza di Cristo è un dono che dobbiamo saper condividere con tutti. (…) L’incontro con Cristo (…) rinnova l’esistenza personale e ci aiuta a contribuire alla costruzione di una società giusta e fraterna. Ecco allora che, come credenti, si può dare un grande contributo anche per superare l’attuale emergenza educativa. Quanto mai utile è allora che cresca la sinergia fra le famiglie, la scuola e le parrocchie per una evangelizzazione profonda e per una coraggiosa promozione umana, capaci di comunicare a quanti più è possibile la ricchezza che scaturisce dall’incontro con Cristo.
Viviamo tempi “segnati da incertezza e preoccupazione per l’avvenire”, continua il Santo Padre, tempi in cui “è necessario sperimentare la viva presenza di Cristo”, aiutati da “Maria, Stella della speranza, che a Lui ci conduce”. Lei che, “con il suo materno amore, può guidare a Gesù specialmente i giovani”: 
Cari giovani, responsabili del futuro di questa nostra città, non abbiate paura del compito apostolico che il Signore vi affida, non esitate a scegliere uno stile di vita che non segua la mentalità edonistica corrente. Lo Spirito Santo vi assicura la forza necessaria per testimoniare la gioia della fede e la bellezza di essere cristiani. Le crescenti necessità dell’evangelizzazione richiedono numerosi operai nella vigna del Signore: non esitate a rispondergli prontamente se Egli vi chiama. 
Quindi, da Roma lo sguardo del Papa si allarga ed il suo pensiero va al periodo critico che stanno attraversando tutti i Paesi del mondo:
Cari fratelli e sorelle, quest’anno si chiude con la consapevolezza di una crescente crisi sociale ed economica, che ormai interessa il mondo intero; una crisi che chiede a tutti più sobrietà e solidarietà per venire in aiuto specialmente delle persone e delle famiglie in più serie difficoltà. La comunità cristiana si sta già impegnando e so che la Caritas diocesana e le altre organizzazioni benefiche fanno il possibile, ma è necessaria la collaborazione di tutti, perché nessuno può pensare di costruire da solo la propria felicità.
Ma “anche se all’orizzonte vanno disegnandosi non poche ombre sul nostro futuro”, conclude Benedetto XVI, “non dobbiamo avere paura”, perché “la nostra grande speranza di credenti è la vita eterna nella comunione di Cristo e di tutta la famiglia di Dio”. Una speranza che ci dà la forza di “affrontare e superare tutte le difficoltà del mondo”.

NON DOBBIAMO AVER PAURAultima modifica: 2008-12-31T21:30:13+01:00da ritina5
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