Juliàn Carrón, durante la tempesta scatenata dai mass media contro la Chiesa, ha avuto la carità di inviare a tutti gli italiani, dalle pagine di Repubblica, una sfida che riflette in modo chiaro e contundente le parole del Santo Padre riguardo agli scandali che hanno colpito la Chiesa: «Feriti, torniamo a Cristo». Quando ho letto queste parole, si è risvegliata in me la coscienza della bellezza del Salve Regina. Credo che nessuna preghiera in questo momento sia tanto chiara, a livello di giudizio carico di speranza, di realismo umano e di misericordia, quanto le parole in onore della Vergine con cui le madri di tutto il mondo insegnano ai figli a pregare. Di certo quando eravamo bambini era difficile capire «esuli figli di Eva» e «in questa valle di lacrime», perché la vita di un ragazzo dei miei tempi era come una primavera, un luogo pieno di punti fermi e di certezze. È stata la vita a incaricarsi di mostrarmi poi la verità e il realismo di queste espressioni. Oggi mi ritrovo a piangere, mentre ripeto ciò che da piccolo mi era impossibile capire.
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Prima di pensare all’apologia, dite un Salve Regina
Prima di pensare all’apologia, dite un Salve Reginaultima modifica: 2010-07-04T13:32:03+02:00da
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