Graziella

Je Vous Salue Marie

Moltitudini. Popoli interi. Processioni interminabili di uomini e donne, giovani, anziani, bambini; e malati. Una moltitudine di malati. I Principi, i Signori di questo luogo. Dove loro passano, tutti si fermano, come quando passano i Re.

È questa l’impressione: moltitudini bibliche. Ora ho capito cosa significhi la frase: “il Signore degli eserciti”. Eccolo, l’esercito di Dio: i generali, vescovi e sacerdoti, la cavalleria, i santi, i martiri e i testimoni, la fanteria, i malati, i sofferenti e i pellegrini.

In questo luogo, ogni giorno si combatte “la buona battaglia” e le armi sono i Rosari e le Messe, le fiaccole e le lacrime. Ogni giorno la stessa moltitudine, uguale ma diversa, ogni giorno proporzioni bibliche, ogni giorno eventi straordinari nella loro ordinarietà e ordinari nella loro straordinarietà. E nel mondo non se parla, o meglio non se ne parla come si dovrebbe: ci parlano di politica, di economia, di sport e di cronaca, ci dicono cosa pensare, cosa dire, come vivere, ma di quello che accade qui ogni giorno non si parla. Tutto è circoscritto a questo luogo; tutto si svolge in un silenzioso clamore, tutto è racchiuso in poche semplici parole: “Je vous salue Marie…”.


Per quei pochi che non avessero ancora capito di quale luogo stia parlando, questa sera alle 23.30 su canale 5 verrà svelato l’arcano…

 

Grazie ad Ambricourt

maturin
Je Vous Salue Marieultima modifica: 2008-09-09T17:33:55+02:00da
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