Il 29 ottobre 2009, nel presentare al Papa le sue credenziali come nuovo ambasciatore della Repubblica Islamica dell’Iran, Ali Akbar Naseri ha cominciato il suo discorso citando il Corano (III, 64): «Nel nome di Dio, Clemente Misericordioso/Dì, Profeta: O Gente del Libro/volgetevi a una parola di verità/che è comune tra noi e voi/ di non adorare altri che Dio/e di non attribuire a Lui/socio alcuno». Traduzione: voi cattolici, che credete nella Trinità, siete nell’errore. Il papa, che è un signore, non ha riposto per le rime. Eh, hai voglia di dialogare, con quelli…
(da Rino Cammilleri)
Che ho da spartire con questi “signori”? L’umano. e basta! Ed è tanto. Il massimo.
Non adoro un “Libro”, ma una Persona”: Gesù Cristo. Figlio di Dio e Dio Egli stesso.
La S.S. Trinità è già “consociata”, infatti è una Trinità. E noi con Lui.
Siamo una Comunione. Un Corpo. Unico.
O Felix Culpa, recita la Veglia Pasquale; o Felice Errore, recito io, che mi permette di seguire non Pagine morte ma un Uomo vivo!