LETTERINE

Per caso ho trovato questa letterina di natale. Confesso che mi ha preso la nostalgia di quando ero bambina e ancora si usava,  il giorno di natale, mettere sotto il piatto del papà la letterina scritta accuratamente nei giorni che precedevano la festa. Di solito ci aiutava a scriverla la maestra o la mamma. Dopo aver pranzato mio papà la leggeva (l’aveva già adocchiata), e noi aspettavamo con ansia le” reazioni” di mamma e papà. Lui faceva il duro, la mamma, puntualmente, piangeva di commozione! Facevamo a gara, i miei fratelli e io, a chi la faceva più bella; la ricompnatal.jpgenza era lo sguardo tenero e compiaciuto dei nostri genitori. Chiedevamo a Gesù Bambino di proteggerci, di fare stare in buona salute i genitori e di farci fare bella figura a scuola con la promozione a giugno… Tutto qui; questi erano i “regali” che chiedevamo al Signore appena nato. Oggi è tutta un’altra cosa: abbiamo tanti regali e tante cose da mangiare ma i presepi sono in estinzione, Gesù Bambino sparisce dalle recite scolastiche e il natale è diventato multiculturale e multireligioso. Siamo tutti più ricchi, più aperti alle novità importate dai paesi anglosassoni ecc. ecc.  Ma la nostalgia non crea niente; una compagnia di amici veri che aspettano la nascita del Signore come le sentinelle attendono l’aurora sì che fa risorgere il cuore! Ho la grazia di avere una compagnia così, tutta tesa alla Sua Venuta!