MESCHINI

Meschini

C’è un canto del sedicesimo secolo che ridice quanto ho cercato di scrivere e descrivere in questi giorni. Si intitola “Nell’apparir del sempiterno sole“, e  magari alcuni di voi l’avranno già sentito.
Narra dell’annuncio ai pastori che è nato Gesù, di come questi giungano alla capanna e delle loro esclamazioni stupite. Ecco le strofe centrali.

Giunti i pastori all’umile Presepe di stupor pieni, e d’alta maraviglia, l’un verso l’altro fissero le ciglia
Poi cominciaro vicendevolmente con boscareccie e semplici parole lieti a cantar finchè nascesse il sole.
-Io vo’ pregarlo con sommessa voce: “Signor, perdona li peccati miei, che perciò credo che venuto sei!”

Mi ha sempre dato da pensare l’ultima strofa, molto poco politicamente corretta (parla sempre un pastore):

-Et io vo’ gir per l’universo mondo fin in Turchia gridando sempre mai “Dio s’è fatt’huom e tu, meschin, nol’sai!”

Meschino, poveretto, Dio si è fatto uomo e tu non lo sai. Ed io te lo vengo a dire fino in Turchia (quando questo canto fu composto ad andare in Turchia non si rischiava solo coltellate, ma la testa tutta intera).
Te lo vengo a dire perchè è la più grande notizia che si possa immaginare, ed io non posso stare fermo, non posso stare zitto sapendolo. Perchè è una notizia più grande che se venisse il Presidente a casa tua, è una notizia più grande che se la donna più bella del mondo ti facesse dichiarazione d’amore. E la notizia che qualcuno di più grande del Presidente, di più bello e fedele di qualsiasi donna è a casa tua, vuole esserti compagno, amico. Che il senso della vita è qui con noi. Viene da gridarlo sui tetti:

La trasmissione delle verità affinché siano accettate dagli altri è anche in sintonia con il naturale desiderio dell’uomo di rendere partecipi gli altri dei propri beni, che per i cattolici includono il dono della fede in Gesù Cristo. I membri della Chiesa naturalmente desiderano condividere con gli altri la fede che è stata gratuitamente donata loro. (Sintesi della nota dottrinale su alcuni aspetti dell’evangelizzazione)

E noi meschini, che teniamo nascosta questa notizia. Che non lo diciamo a nessuno, e anzi taciamo di fronte a chi questa notizia deride.
Meschini. Diciamolo, non ci crediamo veramente. Non ci abbiamo capito niente. Non abbiamo capito, non sappiamo cos’è il Natale.
E continuiamo a mandare auguri di buone feste. 

((DA BERLICCHE))

MESCHINIultima modifica: 2007-12-21T13:05:00+01:00da ritina5
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