NON FACCIAMOCI INFINOCCHIARE…!

http://www.canga.it/sms/image/bambino-1.gif    Promemoria per i cattolici

   La settimana scorsa ho ricevuto dall’amico Paolo questa mail  che mi pare interessante:

 

   Leggo sul Resto del Carlino di oggi che il Pd sta facendo di tutto per corteggiare i cattolici; addirittura starebbe preparando un messaggio elettorale specifico.

Allora mi permetto di ricordare agli smemorati-come-me una vicenda importante, che aiuta a capire come si potrà comportare Veltroni riguardo alle istanze cattoliche una volta passata la campagna  elettorale.

E’ questa:

Fu Veltroni il Ministro della cultura che finanziò con due miliardi di lire dell’epoca il film blasfemo di Ciprì e Maresca “Totò che visse due volte” e che si adoperò perché fosse tolta la censura, che era scattata. Ciò era importante affinché Ciprì e Maresca non perdessero i miliardi di sussidio statale che il suo Ministero aveva fatto assegnare a questo film.

 

Così ancora oggi “Totò che visse due volte” (tradotto: “[il] Salvatore, che morì e risuscitò”), film che ridicolizza la morte e risurrezione di  Gesù Cristo, ma che fu celebrato da Veltroni proprio perché permetteva il trionfo della libertà di espressione sulla censura, gira nei cineforum e nei festival del cinema come se fosse di contenuto neutro.

(Io stesso, che pure vado pochissimo al cinema, l’ho notato fra i film in programma due anni fa allo Stensen di Firenze e l’anno scorso al Festival di Bosa.)

 

***

 

Ma Veltroni ai cattolici ha già  mandato un messaggio eloquente quando  ha deciso di non candidare più al Senato i cattolici Binetti e Bobba, i  cui voti – in particolare quello della Binetti – erano stati determinanti nell’ultima legislatura per bloccare provvedimenti come i Dico. I Teodem lui li candida sì, per attirare il voto dei cattolici,  ma li relega alla Camera dove il loro voto sarà annacquato in un mare grande, e al Senato invece, dove si possono ribaltare i rapporti di forza e far passare quello che finora era impossibile, candida Emma Bonino e Umberto Veronesi.

 

(A livello locale inoltre i cattolici in lista con il Pd in genere sono  in posizioni a dir poco precarie: in Piemonte per trovare il primo cattolico in lizza per la Camera bisogna scendere al 15mo posto; in cima ci stanno Emma Bonino e tutta una serie di personalità  ANTI-cattoliche).

 

Sempre, quindi, a titolo di memento, e sperando di fare cosa gradita, incollo qui di seguito le riflessioni sul Pd del mensile “Sì alla  Vita“,  del Mpv, che nel numero di marzo ha svolto un’analisi dei partiti maggiori in merito ai valori non negoziabili:

 

“Walter Veltroni ha cercato in ogni modo di evitare le domande  sulle ‘questioni eticamente sensibili’, e quando è stato costretto a fare delle scelte ha cercato di mascherare le sue vere intenzioni.


A Roma, e in particolare nei palazzi Vaticani, ricordano con tristezza il sostegno di Veltroni al Gay Pride dell’anno giubilare del 2000. Così come non hanno dimenticato che l’attuale leader del Partito democratico  propose, dopo un viaggio in Africa, che la Chiesa Cattolica  distribuisse profilattici e contraccettivi nei paesi poveri.


Il (…) cardinale Tarcisio Bertone incontrando Veltroni ha sottolineato quanto la Chiesa sia sensibile al rispetto dei “valori non negoziabili” e cioè rispetto della persona dal concepimento alla morte naturale, difesa della famiglia composta da  uomo e donna, sostegno alla libertà di educazione.


Il programma del Pd prevede il “riconoscimento e dei diritti e delle prerogative delle persone conviventi a prescindere dall’orientamento sessuale, come era previsto nei ‘Dico’. Secondo Paola Concia e Andrea Benedino esponenti lesbo-gay del Pd questo concetto nel programma “è un buon passo avanti”.


Inoltre la presentazione con il Pd dei radicali, guidati da Emma Bonino e da Umberto Veronesi, ha fatto irritare anche quella parte del mondo cattolico che milita nelle file del partito guidato da Veltroni. A questo proposito Domenico delle Foglie, già vicedirettore di Avvenire e  portavoce di Scienza & Vita, in una nota pubblicata il 4 marzo su “Più Voce Net-Cattolici in rete” ha scritto: “Emma Bonino: la paladina  più trendy dell’aborto facile. Ignazio Marino: lo sponsor più fresco del testamento biologico. Umberto Veronesi: il testimonial più chic dell’eutanasia. Ecco i capilista al Senato per il Pd in tre regioni chiave: il Piemonte, la Sicilia e la Lombardia. *Obiettivo** non dichiarato, ma sotteso al profilo politico-culturale-professionale di tutti e tre gli aspiranti senatori: spezzare le ultime resistenze cattoliche al Senato [a cui Veltroni, non a caso, non ha voluto ricandidare Bobba e Binetti, relegandoli alla Camera dove il loro voto
non sarà più determinante, ndr] e varare finalmente un fronte etico disponibile a tutte le soluzioni ammantate di progressismo e sino ieri oggettivamente impossibili”.

 

Leggi anche Il giudizio e le ali dove le stesse cose sono dette in modo… poetico!

  da AnnaV    GRAZIE ANNAVERCORS !

NON FACCIAMOCI INFINOCCHIARE…!ultima modifica: 2008-04-07T12:23:07+02:00da ritina5
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