LA VIOLENZA NE’ DESTRA NE’ SINISTRA

http://www.naturfotograf.com/images/B010406752.jpg     La violenza lupo che scatta nei cuori e nelle menti quando la realtà non è come si vuole. Se i fatti tremendi di Verona fossero davvero l’occasione per riflettere sulla violenza, invece che per fare della banale tiritera politicante, o della inutile sociologia, se fossero davvero una seria occasione per pensare, senza fermarsi alla crosta, allora forse le vite che ne sono toccate avrebbero il minimo vero onore che spetta loro. Che non è quello pubblico dei comunicati pieni di retorica, ma quello intimo, personale, del pensiero. Del soffermarsi. Del guardarsi allo specchio per scorgere in sé i tratti del lupo che balenano sotto il viso. Perché la violenza è possibilità sempre presente in quell’essere bastardo e pieno di cupidigia che siamo. In quell’essere meraviglioso e profondo che siamo.
Abbiamo visto (e forse dimenticato) scatti di violenza sorgere nelle persone meno prevedibili. Prendere dominio di menti raffinate, sensibili. È una possibilità che abita in tutti, e si esprime in molti modi. Se avessimo il coraggio di fronte a questa testa fracassata di ragazzo – e di fronte alla vita fracassata di chi lo ha colpito – di fletterci davvero su noi stessi per sorprendere dove abita il lupo. Lo hanno fatto per noi tutti alcuni grandi scrittori. Come Dostoevskij. O anche l’autore, Corman Mc Carthy, dal cui romanzo viene il film dei fratelli Coen “Non è un paese per vecchi”. O lo aveva fatto anche Francis Ford Coppola con “Apocalypse Now”. Li leggiamo, li vediamo, poi ce ne dimentichiamo. Lo aveva detto anche il fortissimo e delicato Leopardi, quando sorprende nell’amante che non trova soddisfazione nella bellezza dell’amata Aspasia il sorgere di un moto rabbioso.
Perché la violenza nasce dall’ira, e l’ira si evolve e replica nel vuoto. Nella mancanza di senso e perciò di rispetto. Una società insoddisfatta farà esplodere più facilmente i semi di violenza. Ma non esiste una “soddisfazione della società”. La soddisfazione è sempre un problema del singolo. Certo, una società che continua a proporre certi modelli di soddisfazione può essere un grande inganno per il singolo. Può rappresentare un motivo di fatica in più nel trovare la vera soddisfazione. L’uomo che pretende di soddisfare il suo desiderio di essere “dominus” del reale attraverso il potere – politico, erotico o economico che sia – sarà un uomo più facilmente preda dei suoi lupi. La violenza si nutre della nostra falsa soddisfazione. Pensare questo, e non chiudere tutto nelle frasette di circostanza, sarebbe un modo per guardare in faccia questi nostri ragazzi, vittime e colpevoli. Davide Rondoni ( www.iltempo.it/2008/05/06/875819-violenza_destra_sinistra.shtml  )

LA VIOLENZA NE’ DESTRA NE’ SINISTRAultima modifica: 2008-05-06T12:55:47+02:00da ritina5
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