ZAPATERO: VIA I CROCIFISSI!

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da Madrid

Addio ai funerali di Stato cattolici e ai crocifissi nei luoghi pubblici. Il partito socialista (Psoe) del premier spagnolo José Luis Zapatero, in occasione del suo 37º congresso ha presentato il progetto di riforma della Legge organica sulla libertà religiosa «per la progressiva scomparsa dei simboli e delle liturgie religiose negli spazi pubblici e negli atti ufficiali dello Stato». Passate le elezioni e con la crisi economica che promette recessione per almeno due anni, Zapatero ha deciso di insistere sulla laicità. E lo fa con forza. Al congresso del suo partito, forte di un palcoscenico che ha approvato al 100 per cento la sua gestione della scorsa legislatura, il leader spagnolo ha affondato sulla laicità, con una scelta che probabilmente romperà la fragile e tacita pace raggiunta con la Chiesa spagnola lo scorso marzo, quando il premier fu rieletto. «Non fermeranno le riforme che vogliamo per questo paese. Spingeremo sull’acceleratore del cambiamento», ha affermato il leader spagnolo
I socialisti chiedono d’eliminare i funerali religiosi di Stato. La proposta metterebbe fine a un’usanza in vigore in Spagna da trent’anni. Ma anche la cerimonia per l’insediamento dei ministri potrebbe cambiare se il progetto di Zapatero fosse approvato. Dal palazzo della Zarzuela, dove risiede il re e dove giurano i nuovi membri del governo, potrebbero sparire infatti i crocifissi appesi alle pareti da tempo immemore.
Le due proposte s’inseriscono nel raggiungimento di uno degli obiettivi socialisti annunciato nel corso del congresso: «La scomparsa della confessionalità che sopravvive in spazi e pratiche delle istituzioni pubbliche». Secondo il quotidiano nazionale El País, il prossimo passo socialista potrebbe interessare la figura dei cappellani militari che da oggi rischiano di sparire. Per il momento però non è stata formulata nessuna proposta. Finora, comunque, il Psoe ha usato tutte le sfumature possibili per evitare d’irritare le differenti sensibilità. Il testo – che il congresso approverà oggi – assicura infatti che «tutti i cambi si faranno d’accordo con il sentire generale dei cittadini giacché non è obiettivo dei socialisti imporre leggi ma accompagnare l’evoluzione della società spagnola». Il documento fissa anche altre sfide socialiste. Una di queste è il consolidamento dei rapporti con tutte le religioni basato su criteri di «uguaglianza e non di discriminazione delle differenti confessioni».
Alla Chiesa spagnola, il Psoe riserva spazio per un monito. I socialisti «riconoscono la singolarità storica, culturale e sociologica della Chiesa Cattolica in Spagna», ma ricordano che l’articolo 16.3 della Costituzione «non garantisce il prevalere dei diritti e non è ragione per fare privilegi». L’ambiente ecclesiastico spagnolo in Vaticano interpretata la proposta come una «boutade» e fa notare come la mozione annunciata potrebbe non avere futuro, perché se si dovesse arrivare a iniziative legislative i partiti nazionalisti catalano e basco difficilmente la sosterrebbero. Di certo – osservano fonti vicine al Vaticano – la Spagna si muove da tempo verso una progressiva secolarizzazione, fenomeno che interessa tutto l’occidente europeo.

Pagina  1 – 2 Il Giornale

Di Davide Mattei

ZAPATERO: VIA I CROCIFISSI!ultima modifica: 2008-07-06T12:47:41+02:00da ritina5
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4 pensieri su “ZAPATERO: VIA I CROCIFISSI!

  1. Molto inquietante questo tuo post… mi chiedo davvero dove andrà a finere la tradizione dei nostri valori e del nostro credo. Meno male, che il nostro piccolo mondo lo vive ognuno dentro di sè, al riparo dalla cattiveria e dai sopprusi del prossimo.
    Tu stammi bene, un abbraccio
    Il Messia

  2. Ormai ci siamo avviati giu per la china; chi potrà fermare questo fiume in piena? Ma il Padreterno non ci lascia soli, e se Egli è con noi niente ci puo spaventare! Mi spiace solo per questi laicisti e per quelli che verranno, che non potranno conoscere l’amore di Dio, e se lo incontreranno non lo riconosceranno. Grazie, stammi bene anche tu. La nostra fede vince il mondo! Un abbraccio affettuoso

  3. Ma il socialismo, di per se, non dovrebbe tendere alla valorizzazione della ‘socialità’, ivi comprese tradizioni e cultura? No, a quanto pare: il vero fine sociale (sic!) del Bambi (demoniaco) iberico è tentare di estirpare il suo unico oppositore reale, cioè il cattolicesimo.
    Sarà duro il risveglio di Zapatero, quando si renderà conto che non potrà prevalere con la rimozione dei crocifissi dalle aule e dai palazzi nè con altre leggi! Il cristianesimo è sopravvissuto a regimi ben peggiori di quello spagnolo, perciò…
    La reale tristezza è per la gente senza speranza che si attacca a queste cose per sentirsi vivo. Questo è davvero triste..
    A presto!

  4. Caro Gaddura, questa è anche la mia tristezza. Vedi, non è perchè si vuole aver ragione sul piano ideologico, o culturale, o imporre la nostra fede coi nostri crocifissi; è un “segno” offerto a ogni uomo per dire “non temete, Egli ha vinto la morte, il dolore, il nulla”, ma a questi profeti del nulla fa paura, come fa paura la vita. Non so quanto costerà all’umanità questa eliminazione di Dio dalla vita; credo molto cara, perchè il “non prevalebunt” fa come intuire la lotta tra l’essere e il non essere. Tutti questi “ismi” fanno paura, come dici tu sono diabolici. Comunismo, socialismo, nazismo, fascismo, laicismo, relativismo…ecc. ecc., sono la negazione dell’umano! Resistere, far fronte, costi quel che costi! Ci è stato assegnato un posto che non possiamo disertare, e che Dio ci aiuti e la Madonna ci protegga. Un forte abbraccio!

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