L’incontro tra estetica e fede

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Che cos’è la bellezza, che scrittori, poeti, musicisti, artisti contemplano e traducono nel loro linguaggio, se non il riflesso dello splendore del Verbo eterno fatto carne? Afferma sant’Agostino: “Interroga la bellezza della terra, interroga la bellezza del mare, interroga la bellezza dell’aria diffusa e soffusa. Interroga la bellezza del cielo, interroga l’ordine delle stelle, interroga il sole, che col suo splendore rischiara il giorno; interroga la luna, che col suo chiarore modera le tenebre della notte. Interroga le fiere che si muovono nell’acqua, che camminano sulla terra, che volano nell’aria: anime che si nascondono, corpi che si mostrano; visibile che si fa guidare, invisibile che guida. Interrogali! Tutti ti risponderanno: Guardaci: siamo belli! La loro bellezza li fa conoscere. Questa bellezza mutevole chi l’ha creata, se non la Bellezza Immutabile?” (Sermo CCXLI, 2: PL 38, 1134).

Riscoprire la via della bellezza come uno degli itinerari, forse il più attraente ed affascinante, per giungere ad incontrare ed amare Dio.

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L’incontro tra estetica e fedeultima modifica: 2009-11-20T15:01:40+01:00da ritina5
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2 pensieri su “L’incontro tra estetica e fede

  1. Sant’Agostino, il mio autore preferito; ho letto molte sue opere e sono giunto alla conclusione che sia stato una delle persone più intelligenti che abbiano abitato la terra.

  2. Sono daccordissimo con te, sulla grandezza di umanità di Sant’Agostino, purtroppo l’intellighenzia moderna non lo tiene in conto perchè è “santo”, cioè un addetto ai lavori su Dio; invece “santo” vuol dire proprio rispondere al massimo alla propria vocazione di essere uomo. Grazie della visita!

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