ADORAZIONE DEI MAGI

Magi morirono nelle terre d’Oriente. Lì i loro corpi furono rinvenuti da Elena, madre dell’imperatore Costantino che ne ordinò il trasferimento a Costantinopoli, nella chiesa di S. Sofia. Il vescovo milanese Eustorgio, ottenne dall’imperatore d’Oriente la possibilità di traslare le spoglie dei Magi a Milano. La tradizione vuole che Eustorgio le avesse trasportate all’interno di un colossale sarcofago di età romana ancor oggi presente nella Cappella dei Magi nella Basilica milanese di Sant’Eustorgio.

Non è certa l’epoca di tale trasferimento né se il personaggio di cui si parla fosse Eustorgio vissuto nel IV secolo, al tempo di Sant’Ambrogio o Eustorgio II, vescovo milanese nel VI secolo.

Sappiamo per certo che le reliquie rimasero a Milano fino al 1164 quando Federico Barbarossa sconfisse i Milanesi. Fu allora che l’imperatore esaudì la richiesta del suo cappellano e consigliere Romualdo da Colonia di trasportare nella sua città natale i resti mortali dei Magi insieme a quelle dei Santi Felice e Nabore. Il 23 luglio 1164 le reliquie arrivarono a Colonia. Ma come fu possibile il trasferimento? Attorno a questo viaggio aleggia il mistero.

Una volta ottenute le reliquie pare che Romualdo parti’ il 10 giugno 1164 dall’accampamento imperiale di Pavia e, seguendo un itinerario che passava per Vercelli, Torino, il Moncenisio, la Borgogna, la Lorena e il Reno arrivò a Colonia il 23 luglio preceduto da un messaggio inviato il 12 giugno da Vercelli che annunziava il suo arrivo con le preziose reliquie. I corpi furono deposti nella cattedrale di S. Pietro.

Sul reale percorso effettuato non vi sono certezze; la traslazione potrebbe essere stata effettuata segretamente secondo un itinerario sconosciuto per evitare che la popolazione del Milanese si opponesse al trasferimento. In una Cronaca del carmelitano Giovanni di Leida si legge che Rainaldo ricorse ad un lugubre espediente: per condurre a Colonia i tre corpi simulò di trasportare nella loro patria le salme di tre congiunti morti per la peste.

La presenza a Colonia delle reliquie dei Magi dava lustro e legittimazione religiosa al regno di Federico Barbarossa. Col passare dei secoli esse continuarono a costituire un richiamo per numerosi fedeli che ancora oggi venerano il prezioso reliquario d’oro del XIII secolo in cui sono conservate. Le reliquie sono collocate dietro l’altare maggiore della cattedrale di Colonia, città che più di ogni altra in Occidente, si gloria delle sue innumerevoli reliquie custodite in dodici chiese romaniche e nella grandiosa cattedrale sul Reno.

I religiosi, grazie ad un pannello mobile, possono toccare le ossa dei Magi poste all’interno della teca mentre i devoti ne godono la vista.

1973. Fu in quell’anno che l’arcivescovo di Colonia restituì un frammento dei tre saggi alla chiesa di Sant’Eustorgio di Milano dove il loro culto resta ancora oggi vivo.

Durante la seconda guerra mondiale il reliquiario fu danneggiato e quindi restaurato

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ADORAZIONE DEI MAGIultima modifica: 2008-01-03T13:26:20+01:00da ritina5
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3 pensieri su “ADORAZIONE DEI MAGI

  1. Cara AnnaViolaine, ho sudato sette camicie ma ho scoperto l’inghippo! Mi sono associata a BLOG CATTOLICI; il nick è VIVA LA VITA, ma è un altro spazio, quasi identico a questo ma su “spaces live”; lo uso per provare come “vengono” i post…Sapessi come sono imbranata…! e per capire le richieste del pc (per lo più in inglese) faccio i salti mortali! ma sono tenace e imparerò, se Dio vuole… ciao, un bacione e a presto

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