LAICI E CATTOLICI

CARISSIMO FERRARA,

ti giungano i sentimenti di profonda e affezionata solidarietà per l’ignobile atto di barbarie di cui sei stato oggetto nel silenzio connivente di troppa società che faccio fatica a chiamare civile.
La mia, proprio perché è una grande formazione cristiana, che debbo come sai a monsignor Giussani, è anche una grande formazione laica. Per me è stato sempre naturale lavorare e soffrire per la libertà, non solo mia ma di tutti.
Eravamo ancora in ginnasio e abbiamo fatto grandi scioperi studenteschi contro la brutale repressione sovietica in Ungheria. E poi non abbiamo più perduto neppure un colpo. Certo la nostra generazione aveva accanto a sé dei grandi padri della chiesa che ci hanno sempre sostenuto e seguito in questa lotta per la libertà. Noi abbiamo imparato da Montini a Milano, da Fossati a Torino, da Della Costa a Firenze, da Roncalli a Venezia, da Lercaro a Bologna, da Siri a Genova, da Ruffini a Palermo, e soprattutto dal grande PioXII, che nei pochi e terribili giorni della rivoluzione d’Ungheria seppe scrivere due lettere encicliche e fare due interventi radiofonici.
Poi abbiamo combattuto per la libertà nelle scuole e nelle università. Tante volte a me e ai miei ragazzi è successo quello che è successo a te a Bologna ieri. Tante volte ho cominciato la giornata andando a visitare negli ospedali gli studenti cattolici, colpevoli di voler soltanto essere integralmente cattolici nell’ambiente.
Caro Ferrara, laici e cattolici oramai sono i capisaldi su cui si può costruire una civiltà meno disumana.
Io non sono un politico raffinato e soprattutto sono vescovo, perciò non posso dirti se la tua lista abbia o no una convenienza politica, ma sono lieto di dirti che la tua è una limpida testimonianza ideale, e ti posso assicurare che non gli intellettualoidi delle grandi città ma il sano popolo cattolico riconosce la tua grandezza umana e perciò, lasciamelo dire, almeno implicitamente cristiana.
Che tristezza quando penso che in questi decenni abbiamo mandato in giro per il mondo, dico noi pastori, dei cristiani incolori, inodori e insapori, pronti a dire subito che innanzitutto sono d’accordo con tutti gli altri perché dicono di essere ” trasversali”.
Avrei tante altre cose da dirti ma ci vedremo presto.
Non fare nulla per affrettare il tuo funerale, perché sai che un vescovo cattolico non può officiare funerali civili.
Luigi Negri  [Diocesi San Marino]
LAICI E CATTOLICIultima modifica: 2008-04-05T11:41:39+02:00da ritina5
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2 pensieri su “LAICI E CATTOLICI

  1. E’ vero, sono grandi! Negri lo conosco di persona; è un uomo vero e libero. Meno male che ci sono questi spiriti liberi e forti! Ciao, Paolo,un abbraccio

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