PER FAVORE: NIENTE STECCATI IDEOLOGICI!

http://www.pediatric.it/images/parto.jpgGrazie alla segnalazione di Gemma leggiamo cio’ che e’ veramente avvenuto al policlinico di Napoli. E’ evidente che non c’e’ nessun caso e nessuna volonta’ di intaccare il dettato della legge 194. Il caso e’ stato creato ad arte (come sempre piu’ spesso accade) dai mass media che ora cercano di rimediare, ma, intanto, il Papa si e’ beccato un bel po’ di insulti gratuiti, vero Pannella?
Avverto che il racconto che segue e’ molto impressionante per cui prego tutti di prestare attenzione e di evitare la lettura se non si e’ preparati. Mi riferisco, in particolare, a ragazze e donne in eventuale stato di gravidanza. Seguira’ il mio commento
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R.

Il testimone

«Mia la telefonata anonima L’ospedale funziona male»

Fabrizio Caccia

NAPOLI — Appuntamento al casello di Ercolano. C.D.V. ha gli occhiali da sole blu, il pizzetto, un brillantino all’orecchio sinistro e non si fida: «Sono rovinato, mi trasferiranno per punizione…». Dice che quand’era giovane faceva il cinema, «la controfigura di Maurizio Merli» e «il Conte di Montecristo con Depardieu», ma è da anni che il cinema non lo chiama. C.D.V. ha 52 anni, fa il portantino nel reparto di Ostetricia al Secondo Policlinico di Napoli e adesso ha paura. All’inizio, da grande attore, prova a recitare la parte: «Ma no, vi sbagliate, non sono io che lunedì sera ho telefonato alla polizia, io ho solo prestato il mio telefonino a un parente della signora che ha abortito. Era un omone grande, grosso e prepotente…». Insomma, il contrario suo.
Poi, però, dice che lo stanno aspettando in Procura (un’ora e mezzo d’interrogatorio, ieri sera) e al pm Vittorio Russo converrà dire tutta la verità:

«E sì, va bene, sono stato io a telefonare. Perché non è giusto che al quinto piano abbiamo un centro aborti che è costato un sacco di soldi, però a una cert’ora chiude come un ufficio perché vogliono risparmiare sugli straordinari e le donne vengono trasferite negli altri reparti, accanto alle partorienti. E tocca a noi intervenire».

«Se mandate adesso una macchina — aveva detto nella chiamata registrata lunedì dalla Centrale — li prendete ‘ncopp‘o fatto: quella donna ha abortito nel cesso, con i ferri in mezzo alle gambe…».

«C’erano almeno trenta pazienti che gridavano di terrore — ricorda oggi — perché la signora Silvana S. era uscita dal bagno co ‘ o criatur’mmiez‘ ‘e cosce e scorreva il sangue.

Così siamo intervenuti io e un’altra infermiera che con le forbici l’ha liberata.

Infine, sono arrivati gli agenti. Ma erano gentilissimi, non è stato un blitz, anche se è vero che forse potevano aspettare un giorno in più per interrogarla». «

Io sono l’ultima ruota del carro — conclude furbo C.D.V. — però l’ospedale funziona bene. Ci ho fatto pure nascere mia nipote Martina…».

Alla fine dell’interrogatorio, ieri sera, era assai più sollevato: «Il pm Russo mi ha detto “Grazie di esistere” perché ho avuto il coraggio di dire la verità».

© Copyright Corriere della sera, 15 febbraio 2008

Come si puo’ notare da questo incredibile racconto, chi ha fatto la telefonata non aveva alcuna intenzione di creare il caso per mettere in discussione la legge 194!
Egli ha denunciato fatti gravi!
E’ INACCETTABILE, cara Turco, che pazienti sottoposte ad aborto terapeutico (con rischio di espulsione del feto in ogni momento) siano messe nella stessa stanza con le partorienti o, magari (peggio!), con donne che hanno una minaccia di aborto.
Questo si’ che e’ inaudito, care signore firmatarie e caro ministro Turco!
Invece di scendere in piazza o di scrivere appelli offensivi verso il Papa (che, fra parentesi, non c’entra nulla!), forse, si potrebbe fare qualcosa per tutelare la salute delle donne, sia di quelle che decidono di abortire sia di tutte le altre che non devono restare traumatizzate per colpa della disorganizzazione degli ospedali.
Complimenti a questo infermiere che ha avuto il coraggio di denunciare un problema colossale. Complimenti ai poliziotti che hanno fatto il loro dovere con gentilezza e scrupolo ed al giudice che non ha guardato dall’altra parte…
Non e’ inaudito che si parli di questi temi. E’ invece inacettabile che, nel 2008, una donna debba espellere un feto, da sola, in un bagno fra le urla delle altre ricoverate.
Questo si’ che e’ il vero scandalo altro che attacchi alla 194! Grazie a Raffaella del “PapaRatzinger blog.

PER FAVORE: NIENTE STECCATI IDEOLOGICI!ultima modifica: 2008-02-16T20:01:03+01:00da ritina5
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